Dopo otto anni, Nick Kyrgios tornerà a giocare i quarti di finale al torneo di Wimbledon. L’australiano ha posto fine al cammino dello statunitense Brandon Nakashima, uscito battuto con lo score di 4-6 6-4 7-6(2) 3-6 6-2 dopo poco più di tre ore di match. Confermata una volta per tutte la sua tradizione positiva in un deciding set all’All England Club (adesso è 6/6). Il numero quaranta del mondo era chiamato alla classica prova del nove quest’oggi dopo tutte le energie mentali e fisiche lasciate in campo nella sfida precedente contro Stefanos Tsitsipas. Nonostante qualche acciacco fisico, il tennista aussie è stato bravissimo ad alzare il livello in un quinto parziale giocato con grandissima attenzione. Qui sono risultati decisivi i due break consecutivi firmati tra il terzo ed il quinto game, che hanno definitivamente tagliato le gambe alle velleità di successo dell’americano di origini asiatiche.
Per Kyrgios ci sarà (a sorpresa) il cileno Cristian Garin al prossimo round e non il connazionale Alex De Minaur. Quest’ultimo, infatti, è stato sconfitto in una partita thriller durata più di quattro ore e mezza e terminata solamente 2-6 5-7 7-6(3) 6-4 7-6(6). Si tratta della prima rimonta da due set sotto in quest’edizione dei Championships. Bravissimo il sudamericano, che non ha mai mollato diventando il quarto giocatore del suo Paese a raggiungere un traguardo simile a Wimbledon dopo Ayala, Acuna e Gonzalez. Per lui si tratta del primo quarto di finale a livello Slam. Clamorosi però i rimpianti per il giocatore aussie. Quest’ultimo ha mancato due match point consecutivi nel quinto set sul punteggio di 5-4 e servizio per il suo avversario. Sul 40-40 è anche caduto ferendosi e costringendo il direttore di gara ad interrompere il gioco per le dovute cure.
Tutto semplice invece per uno scatenato Taylor Fritz, che ha passeggiato contro il qualificato australiano Jason Kubler. Quest’ultimo, partito addirittura dalle qualificazioni, ha ceduto per 6-3 6-1 6-4 dopo poco più di due ore di gioco. Prosegue imperterrita, dunque, la marcia dell’americano, che ancora deve perdere un set in quest’edizione di Wimbledon. Il suo unico momento di appannamento è arrivato sul 3-1 nel terzo set, in cui per la prima volta nel match ha ceduto il servizio al suo avversario salvo poi firmare il break decisivo proprio nel momento in cui l’aussie era alla battuta per rimanere in partita nel decimo gioco. Adesso la probabile sfida contro lo spagnolo Rafael Nadal, che in questa stagione ha già battuto nella finale del Masters 1000 di Indian Wells.