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Basket, Nba: i Warriors cadono in casa, Duncan fa 1000

Stephen Curry dei Golden State Warriors - Foto Keith Allison - CC BY-SA 2.0

I Minnesota Timberwolves sbancano la Oracle Arena di Oakland e firmano il colpo della notte: sconfitti i Golden State Warriors. I campioni in carica cadono per la seconda volta tra le mura amiche in questa stagione e si allontanano dal record di 72-10 detenuto dai Chicago Bulls 95/96. Ci sono 32 punti di Andrew Wiggins e 35 punti di Shabazz Muhammad nella vittoria dei T-Wolves, che recuperano 17 punti di svantaggio e approfittano delle disattenzioni dei campioni in carica per trascinare la partita ai supplementari. Draymond Green perde palla sul 116-114 e dopo il pareggio, con 19” sul cronometro, i Warrios non riescono nemmeno a tirare. Agli overtime finisce la benzina, la maggiore freschezza di Minnesota prevale e il break di 6-0 a 78” dalla sirena vale la vittoria. Golden State, da qui alla fine della regular season, dovrà giocare due volte contro i Memphis Grizzlies e due volte contro i San Antonio Spurs: vincerle tutte per centrare il record.

I texani, dalla loro, vincono e portano a 65 il saldo di vittorie in questa stagione. E’ un successo in volata che arriva dopo una partita sempre in equilibrio: Kawhi Leonard, dopo l’errore di Tony Parker, mette il tiro della vittoria e rende vano il tentativo di Rodney Hood sulla sirenna. Sigillo numero 1000 in carriera per Tim Duncan, un record che lo porta nell”esclusivo club tra i giocatori Nba assieme a Kareem Abdul-Jabbar, 1.074 vittorie in regular season, e Robert Parish, 1.014. Russell Westbrook mette a segno la 17esima tripla-doppia stagionale (13+14+12) e raggiunge Magic Johnson, capace di riuscire nell’impresa durante la stagione 88/89. Gli Oklahoma City Thunder vincono senza problemi a Denver grazie ad un ottimo secondo quarto (con 10 punti filati di Kevin Durant) e ad un secondo tempo di ordinaria amministrazione. Senza problemi anche i Cleveland Cavaliers: un primo tempo da 67-43 e ben 18 triple messe a segno in una vittoria firmata Jr. Smith (21 punti, 7/9 da tre).

Lotta per il terzo posto a est con il botta e risposta tra Miami Heat e Atlanta Hawks, vincitori rispettivamente su Detroit Pistons e Phoenix Suns. Ma non ne approfittano i Chicago Bulls, che perdono un’altra chance di avvicinarsi ai playoff con la sconfitta al FedEx Forum. Dopo 6 sconfitte consecutive, ritornano al successo i Memphis Grizzlies grazie alla doppia-doppia di Zach Randolph, decisivo il terzo quarto.

Vittoria col brividio per i Toronto Raptors, che rischiano di sciupare un vantaggio di 14 punti prima di approfittare degli errori dei Charlotte Hornets. DeMar DeRozan segna 29 punti, ma il tabellone dice 94-88 a 3’30” dalla sirena. Buzz City segna, con fallo, ma non riesce a portare il -3, con lo stesso Kemba Walker che sul 90-94 sbaglia la tripla del possibile -1 e condanna i suoi ad una pesantissima sconfitta in chiave terzo posto.

I Portland Trail Blazers vincono a Sacramento e si avvicinano pericolosamente alla quinta posizione, 25 punti di Chris Paul nella vittoria dei Los Angeles Clippers sui cugini.

I risultati della notte

Philadelphia 76ers-New Orleans Pelicans 107-93

Toronto Raptors-Charlotte Hornets 96-90

Miami Heat-Detroit Pistons 107-89

Atlanta Hawks-Phoenix Suns 103-90

Memphis Grizzlies-Chicago Bulls 108-92

Milwaukee Bucks-Cleveland Cavaliers 80-109

Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder 102-124

Utah Jazz-San Antonio Spurs 86-88

Sacramento Kings-Portland Trail Blazers 107-115

Golden State Warriors-Minnesota Timberwolves 117-124

Los Angeles Clippers-Los Angeles Lakers 103-81

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