Durante lo svolgimento dell’assemblea straordinaria dei soci del Barcellona, il Presidente Joan Laporta, dopo aver venduto il 49.9% della società BLM, colei che gestisce il retail del club, ha chiesto un ulteriore sacrificio ai soci: “Comprare ha la sua complessità e condivido alcune riflessioni che sono state fatte in questa assemblea. I soldi che ci servono sono un minimo di 600 milioni e da queste operazioni otterremo un minimo di 600 milioni. Il Barça ottiene 165 milioni fissi dalla Liga ogni anno per i diritti tv, chiediamo di vendere il 41%. Le previsioni parlano di una crescita annua del 3 o 5% annuo. Se entrano aziende come Amazon, Apple, Netflix… Siamo fortunati che i diritti TV abbiano un valore. Con Spotify, con gli incassi, abbiamo già più che compensato, e tra 25 anni torneranno da noi. Siamo consapevoli di ciò che chiediamo, ma abbiamo tutto sotto controllo”.
Focalizzandosi sul mercato ha dichiarato: “Siamo sempre aperti a ricevere buoni consigli ma abbiamo un reparto calcio che conosce perfettamente il mercato. Stiamo chiudendo contratti con Araujo, per il presente e per il futuro. Pedri, che è un giocatore di riferimento. Con Gavi stiamo lavorando al contratto, infine abbiamo un giocatore del Racing de Santander che ha 19 anni, stiamo costruendo una squadra”.
La società inoltre ha deciso di votare per la cessione di una parte dei diritti televisivi, in modo da accrescere il tesoretto appena conquistato grazie alla cessione delle quote di BLM.