Alla fine Matteo Berrettini rispetta il pronostico ed accede ai quarti di finale del torneo Atp 500 del Queen’s 2022. L’azzurro ha dovuto sudare tantissimo contro il lucky loser americano Denis Kudla, uscito sconfitto solamente dopo quasi tre ore di battaglia con lo score di 3-6 7-6(5) 6-4. Ancora una volta strepitoso il carattere dell’azzurro, che è riuscito a riprendere per i capelli un match che sembrava in totale salita dopo un primo set non esaltante. Il tie-break vinto nel secondo set ha poi restituito al romano le proprie certezze, confermate una volta per tutte nella guerra di nervi nel parziale decisivo.
Qui Matteo pareva poterla chiudere agilmente ma è servito un nuovo break per far abbassare le penne ad un Kudla tarantolato. Dopo Evans è caduto contro Berrettini un altro grandissimo esperto della superficie. Ennesima conferma di un giocatore ritrovato ad altissimi livelli. Per il numero dieci del mondo ci sarà un altro tennista a stelle e strisce al prossimo round. Si tratta di Tommy Paul che, nel primo match di giornata sul Centre Court, ha passeggiato contro un esausto Stan Wawrinka.
PRIMO SET – L’americano è ineccepibile sin dall’inizio dal punto di vista tattico e tecnico. La ricerca estenuante del rovescio avversario dà i suoi frutti. Berrettini va in difficoltà sia nel secondo sia nel sesto game, in cui è costretto ad annullare nel complesso due palle break. L’azzurro è un po’ sottotono con i suoi marchi di fabbrica: il servizio ed il dritto. Le sue cattive sensazioni si concretizzano tutte nell’ottavo gioco, in cui lo statunitense trova l’allungo alla quarta chance a sua disposizione nel match: 5-3. Non si gioca nel turno di battuta successivo del giocatore a stelle e strisce, che piazza il punto esclamativo su una frazione letteralmente da incorniciare: 6-3.
SECONDO SET – Matteo prova a riacquistare le sue certezze nei giochi iniziali. Nel quarto game l’americano concede la prima palla break della sua partita ma si salva con grande autorevolezza (2-2). Kudla non accenna a togliere il piede dall’acceleratore e nel settimo gioco si fa estremamente minaccioso. Berrettini fortunatamente ritrova i propri marchi di fabbrica e si salva sotto per 15-40 (4-3). Lo statunitense prova a complicarsi la vita nel game successivo. Dal 40-0, infatti, si fa riacciuffare fino ai vantaggi. Il romano però spreca la sua occasione di mettere pressione e si resta in parità (4-4). Si giunge al tie-break.
L’italiano ci arriva dopo due set point consecutivi non trasformati nell’undicesimo game. Se sul primo è perfetto Kudla, sul secondo c’è rammarico per un comodo dritto spedito in rete. Nell’atto conclusivo Matteo è centrato e non sbaglia praticamente alcuna scelta. A fare la differenza è il mini break realizzato nel secondo punto (2-0). Il romano si proietta senza patemi sul 6-3. Lo statunitense cancella con giudizio altri due set point ma alla quinta occasione non può opporsi all’ennesima prima palla vincente di Berrettini: 7-6(5).
TERZO SET – Si rimane in equilibrio nelle prime battute. Kudla esce indenne da un delicato game d’apertura ai vantaggi (1-0). Berrettini ribatte colpo su colpo, forte di un servizio finalmente ritrovato dopo le fasi finali del secondo set. Nel quinto game l’azzurro trova un break fondamentale a trenta. Il nastro prova ancora una volta a dare manforte al lucky loser statunitense, che però fallisce il passante di rovescio dopo un bel recupero in allungo di Matteo (3-2). L’americano non molla e nel sesto gioco rimette tutto in discussione azzeccando un paio di ottime risposte. L’italiano capitola alla seconda palla break offerta affossando un comodo dritto in avanzamento in rete (3-3).
Nel gioco successivo succede di tutto. Kudla, sopra 40-0, si fa riprendere fino ai vantaggi. Matteo si prende la palla break del nuovo vantaggio ma stecca malamente il dritto. Ne approfitta il suo avversario, che ottiene un paio di buoni punti e torna avanti (4-3). L’azzurro non si perde d’animo, continua a lottare e ad incitarsi. Alla fine il nuovo break è suo ed arriva nel nono gioco grazie ad uno slice di rovescio inteligentissimo che manda fuori giri l’americano. Quest’ultimo perde la battuta ai vantaggi e alla seconda chance concessa nel game (5-4). Il numero dieci del mondo non fallisce al servizio per la partita. Sul primo match point arriva il doppio fallo ma sul secondo c’è il dritto vincente: 6-4.