Momento nerissimo per il Barcellona, dal punto di vista finanziario. Il club catalano, infatti, non è riuscito a migliorare le condizioni economiche che avevano portato, lo scorso anno, a non poter trattenere Lionel Messi, poi finito al Psg. A 12 mesi di distanza, infatti, la situazione finanziaria dei blaugrana rimane drammatica, tanto che il club ha deliberato alcune iniziative che prevedono l’affitto del Camp Nou per matrimoni e partitelle tra amici, e non solo. Ma a gravare su una situazione già pesante, ecco lo spettro di una pesante multa.
Secondo quanto riporta Marca, infatti, un tribunale di Monaco di Baviera ha stabilito che la tecnologia Supponor utilizzata dal Barcellona per i suoi cartelloni pubblicitari non sia legale. Tale tecnologia, implementata nel 2019, permette di mostrare pannelli pubblicitari virtuali, così da mandare in onda pubblicità mirate a seconda della nazione in cui veniva trasmessa la partita. Ma Supponor è stata accusata da AIM Sport, azienda che ha brevettato tale soluzione, di furto di tecnologia, e il tribunale tedesco ha imposto a Supponor di pagare i danni. A cascata, però, i club che utilizzavano i servizi di tale azienda sono ritenuti responsabili di qualsiasi vantaggio questa possa aver avuto dall’utilizzo di tale tecnologia. In sostanza, essendo che il danno è stato calcolato in 10 milioni di euro all’anno, il Barcellona si ritroverebbe costretto (condizionale d’obbligo) a pagare 30 milioni di danni ad AIM Sport.