Il Ct della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, poco prima dell’inizio del match contro l’Inghilterra ha parlato ai microfoni di Rai Sport. Ecco le sue parole: “Le partita contro l’Inghilterra non sono mai semplici. Negli ultimi 20 anni hanno giocato bene, hanno giocatori tecnici. Le partite sono tutte difficili contro di loro. L’unica cosa è che non ci sarà il pubblico. Avremmo preferito giocare col pubblico, sarà una partita un po’ differente. Per loro affrontare l’Italia sarà una partita speciale. Rivoluzione? Non ho realizzato. Soffro molto dell’eliminazione dal Mondiale. La gara con la Macedonia doveva andare così, l’abbiamo perso prima. I giovani parlano bene di me? Non ho mai visto un giocatore parlar male dell’allenatore (ride ndr). E’ difficile perché bisogna aver tempo e a volte tempo non li hanno. Vogliono vincere subito. E un giovane ha bisogno di tempo per affermarsi. Tempo al calcio non si dà molto. Spero di trovare velocemente la strada giusta con i ragazzi che possono essere compatibili con il nostro pensiero di calcio per diventare, insieme ai ragazzi che sono rimasti a casa per recuperare, una nazionale forte. Gnonto? In Italia purtroppo quando accade qualcosa in negativo si dimentica tutto quello che di positivo c’è stato. Quando abbiamo iniziato sembravamo essere nel deserto dei Tartari e nonostante questo abbiamo messo insieme una Nazionale che ovunque andavamo avevamo degli elogi. Qualcosa di buono questi ragazzi, che purtroppo sono incappati in episodi negativi, qualcosa hanno fatto”.
Italia, Mancini: “Sempre difficile contro l’Inghilterra, avrei preferito giocare col pubblico”
Roberto Mancini - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni