“So che ci sono dei pregiudizi su di me perché sono il figlio di Carlo e lavoro come suo vice. Mi è stato fatto pesare solo nell’unica italiana dove ho lavorato, parlo del Napoli. Ma credo sia legato al fatto che in Italia la parentela fa più rumore”. Lo ha detto il figlio di Carlo Ancelotti, Davide, parlando del suo ruolo da vice dell’allenatore del Real Madrid e dai sospetti sulle parentele: “Da mio padre ho imparato che vengono prima i giocatori: bisogna partire innanzitutto da loro. Ma voglio avere la mia identità”.
Davide Ancelotti: “Solo a Napoli mi consideravano un raccomandato”
Carlo Ancelotti - Foto Antonio Fraioli