Gianluca Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Feyenoord, sfida valida per la finale di Conference League 2021/2022. Queste le sensazioni del difensore giallorosso: “Le parole che ha detto il mister sono vere. Se fossimo arrivati quinti prima avremmo giocato diversamente nelle ultime sfide. Ci siamo complicati la vita, ma ora c’è la finale e possiamo giocare 300 minuti per cercare di vincere. La stanchezza non si sentirà, dopo venerdì abbiamo recuperato cinque giorni e stiamo bene. Marash ci ha raccontato che gli albanesi tiferanno Roma e siamo felici. Da inizio stagione, dalle prime due partite di qualificazione il nostro obiettivo era la finale, come minimo. Certo, a dirsi è facile. Siamo partiti col girone pensavo che fosse la coppa dello scherzo, l’abbiamo presa con facilità e abbiamo preso una batosta a Bodo. Ci siamo resi conto che puoi perdere con chiunque e da quel momento abbiamo iniziato ad affrontare le partite in altro modo. Ora ci manca l’ultima cosa”. L’ex Atalanta dovrà fermare il capocannoniere Dessers anche per aiutare il compagno di squadra Abraham: “L’ho studiato, l’ho visto. È un buon attaccante ma noi ce l’abbiamo più forte, ossia Tammy e spero che alla fine di questa partita sia lui il capocannoniere”.
Roma-Feyenoord, Mancini: “Dessers? L’ho studiato ma Abraham è più forte”
Gianluca Mancini - Foto Antonio Fraioli