In Evidenza

Roma, missione compiuta: Europa League in tasca, ora a Tirana in palio “solo” la coppa

Tammy Abraham, Lorenzo Pellegrini, Nicolò Zaniolo, Roma - Foto Antonio Fraioli
Tammy Abraham, Lorenzo Pellegrini, Nicolò Zaniolo - Foto Antonio Fraioli

Due finali, la prima vinta. La Roma chiude bene il campionato e vince in casa del Torino andando a certificare la qualificazione per la prossima Europa League, che era l’obiettivo stagionale al di là di voli pindarici e ambizioni Champions attribuite soltanto per la presenza di Mourinho. Che, per il momento, si gode il quinto posto in attesa di capire se la Lazio chiuderà il derby davanti ai giallorossi. Ma poco importa, fra cinque giorni c’è un nuovo grande orizzonte da raggiungere, la finale di Conference League di Tirana che – adesso – mette in palio “solo” la coppa. Niente più “o tutto o niente” grazie al successo dell’Olimpico-Grande Torino, metà del lavoro è fatto. Comunque vada, l’Europa League è conquistata. Ma la fame di trofei di quest0 ambiente è tanta, tantissima, per cui la squadra farà di tutto per battere il Feyenoord in terra albanese.

Ci arriverà stanca, perché lo Special One ha schierato quasi tutti i migliori a disposizione contro gli ostici granata di Juric. L’ostacolo era duro e dopo il pareggio contro il Venezia già retrocesso era evidente come nessuna squadra avrebbe fatto sconti o saldi di fine stagione. Per cui, dentro Abraham e Pellegrini, doppietta e sigillo finale. Per l’inglese, poi, sono 27 in stagione e 17 in campionato, il miglior inglese di sempre in Serie A per numero di gol in una sola stagione. Loro non riposano mai, e si preparano coi gol a farne altri in finale di Conference. Col senno di poi, probabilmente, si poteva far turnover, perché il Toro visto oggi è davvero lontano parente di quello ammirato in diverse partite di questa stagione. La Roma, insomma, si riposa giocando e adesso penserà senza più distrazioni alla grande possibilità di alzare un trofeo in questa stagione, così come non accade dal lontano 2008. A Torino è Eurovision in salsa giallorossa, a Tirana tutti vogliono il bis.

SportFace