Thomas Tuchel, allenatore del Chelsea, non dà voti alla sua squadra ma il bilancio è sicuramente positivo. I Blues si apprestano ad affrontare le ultime due gare dell’anno, la prima domani, giovedì 19 maggio, contro il Leicester, con la certezza di un posto in Champions nella prossima stagione già in tasca ma anche tante incognite per il futuro, a partire dalla nuova proprietà.
Non è stata una stagione facile per i Blues, che dopo la Champions conquistata un anno fa hanno messo in bacheca Supercoppa Europea e Mondiale per club ma non sono mai stati veramente in corsa per la Premier, in Europa sono stati eliminati dal Real ai quarti e in patria hanno perso due finali, Coppa di Lega ed FA Cup, ai rigori e sempre contro il Liverpool.
Di seguito l’analisi dell’allenatore: “Tutti erano delusi e tristi, avremmo meritato di più da queste due finali ma anche il Liverpool ha meritato. Non abbiamo rimpianti e mi rifiuto di giudicare una stagione da due partite finite ai rigori. Se le avessimo vinte entrambe, sarebbe stata una delle stagioni di maggior successo perchè avremmo 4 trofei. Ne abbiamo persi due e siamo i primi a riconoscere che non è la stessa cosa giocare una finale e vincerla. Ma ricordiamo anche le circostanze fra coronavirus, lunghi infortuni, una guerra che ha avuto delle conseguenze per il club. C’è sempre margine per migliorarsi ma siamo anche arrivati alla finale di FA Cup con giocatori chiave fuori e altri con mezzo allenamento nelle gambe. Non dobbiamo perdere il sonno e pensare che avremmo potuto fare questo e quello ma allo stesso tempo siamo talmente ambiziosi che non siamo soddisfatti. Siamo comunque felici di esserci assicurati un posto in Champions, era l’obiettivo di inizio stagione. Ora abbiamo ancora due partite casalinghe e faremo di tutto per vincerle per chiudere in modo positivo la stagione”.
Tuchel rivela poi che Christensen, in scadenza a fine stagione e dato ormai come sicuro rinforzo del Barcellona, dopo aver saltato la finale di FA Cup potrebbe mancare anche le ultime due partite. Di seguito le sue parole: “Il giorno della finale è venuto da me e mi ha detto che non era pronto a giocare. Aveva le sue ragioni, che restano fra di noi. Nelle ultime settimane non aveva giocato con continuità ma contro il Leeds, prima della finale, aveva fatto bene. Poi è venuto a parlare con me e ovviamente abbiamo rispettato quello che ci ha detto”.
Allargando il discorso all’infermeria, Havertz e Kovacic sono in dubbio, Werner è out come Chilwell che però è tornato in gruppo: “Non vediamo l’ora di riaverlo ma dobbiamo essere pazienti, è stato fuori a lungo per un brutto infortunio”.
Infine, per quanto riguarda il suo futuro e le chance di vederlo ancora sulla panchina del Chelsea, Tuchel ha le idee chiare: “Non stiamo migliorando la squadra, la stiamo ricostruendo. E questo è sempre complicato. Ma a noi piacciono le sfide. Quello che posso promettere è che io sarò qui con tutta la mia energia, a prescindere da quello per cui lavoreremo”.