Rafa Benitez, ex allenatore del Liverpool e del Real Madrid, ha rilasciato un’intervista a Diario AS. Il tecnico abita in una villa vittoria a West Kirby, che guarda la costa di Gàles: “Al mattino guardo i video. Ora sto analizzando l’uscita da dietro. Tutte le squadre giocano corto, rischiando molto. Passo molto tempo a parlare con le persone che giocano a calcio, a guardare le partite nel pomeriggio e sto con la mia famiglia. Ora con i big data devi essere costantemente aggiornato. Incontro spesso un professore universitario di matematica che usa molto i big data. I numeri hanno bisogno di un esperto per leggerli, e quell’esperto di solito è un allenatore. Ti danno numeri e tu, con la tua esperienza, li interpreti e li valorizzi. Ad esempio si parla di possesso palla, ma cambia molto se è nel tuo campo o in quello del rivale”.
L’allenatore spagnolo ha effettutato anche un paragone tra il suo Liverpool e quello attuale di Klopp: “Se analizzi il mio, quando siamo arrivati nel 2004, chi erano i migliori? Gerrard, che era un ragazzino che giocava in ruoli diversi. Non c’era molto altro in termini di giocatori di livello mondiale. Ora ti parlano di Xabi Alonso, ma poi era in prestito all’Eibar. Luis García era un giocatore a cui il Barcellona stava rinunciando. Tra i migliori dopo c’è Fernando Torres, che ha segnato 15 o 20 gol in Spagna e con noi ne ha fatti 33. Abbiamo fatto crescere Mascherano, che era un sostituto al West Ham. Lucas Leiva, che in seguito ha trascorso 10 anni nel club; Agger, che costava 6 milioni. La gente ricorda quella squadra, Reina per esempio, ma la paragona a un Liverpool che ha speso 1.000 milioni, spesi benissimo, è vero, ma con giocatori che valgono 40 milioni sul banco degli imputati. Ecco perché non puoi confrontare il mio Liverpool e quello di Klopp, perché devi analizzare i contesti. Avevo un budget di 20 milioni, 20! Dimmi ora con 20 milioni quello che il Liverpool può ingaggiare… nessuno. Prendono giocatori da 40 milioni per la panchina”.