Joan Laporta, presidente del Barcellona, ha rilasciato una lunga intervista a Catalunya Radio in cui ha toccato diversi temi. Fra questi anche il pranzo con Anil Murthy, il numero uno del Valencia: “Se arriveranno Gayà e Soler? Il presidente del Valencia è venuto e abbiamo mangiato insieme per parlare di questioni istituzionali. Si è arrabbiato, perché hanno registrato alcune conversazioni. Non posso parlare del contenuto delle conversazioni, sono questioni che devono essere nuovamente discusse e dobbiamo mantenere la discrezione“. Laporta ha parlato anche delle richieste del francese Mbappé, attualmente al Psg: “Ha chiesto 40-50 milioni di euro a stagione, una cifra che il nostro club non può permettersi di spendere, e magari non vince nemmeno la Champions“.
STAGIONE – Il presidente del Barcellona ha tracciato un bilancio della stagione che si sta per concludere: “Per le circostanze in cui si trova il club e per l’ultimo tratto di campionato, penso che avremmo potuto lottare per il titolo se non si fossero infortunati alcuni giocatori. Perdere ha sempre delle conseguenze. In questa stagione abbiamo dovuto cambiare allenatore, eravamo noni e siamo arrivati secondi. Vogliamo di più. Il Barça è abituato a lottare per LaLiga e noi non l’abbiamo fatto in questa stagione. Xavi ha fatto molto bene e ora dobbiamo rafforzare la squadra per essere più competitivi“.
MERCATO – Laporta poi non si è sbilanciato sul possibile obiettivo Lewandowski, in partenza dal Bayern Monaco: “Facciamo lavorare la segreteria tecnica e l’area sportiva. Non posso rispondere nel dettaglio ma stiamo lavorando per rendere competitiva la squadra. Non è facile, veniamo da una situazione economica molto difficile, stiamo lavorando per ribaltarla e sarà allora che potremo cercare grandi acquisti. Se riusciremo a ripulire i conti, potremo fare tutte le operazioni. Se De Jong può partire? Insisto. Facciamo lavorare l’area sportiva. Ci sono giocatori che ricevono offerte, noi faremo il meglio per il club. Se arriveranno le risorse che ci auguriamo, nessun giocatore partirà per motivi economici. Non so se ci saranno cessioni dolorose. Abbiamo alcuni canali aperti per avere soldi“.
GIOCATORI – “Pedri è chiamato ad essere uno dei punti di riferimento. Abbiamo giocatori molto giovani – ha sottolineato Laporta sull’attuale formazione blaugrana -. Farò tutto il possibile per tornare a lottare per i traguardi più importanti. La prossima stagione dovremo puntare a tutto, Champions compresa“. Il numero uno blaugrana ha parlato anche del futuro di Dani Alves: “Dani ha raggiunto gli obiettivi. Ora aspettiamo la decisione dell’area sportiva. È entusiasta di giocare la Coppa del Mondo e ci è piaciuto il suo atteggiamento. Non ha interferito e ha aiutato i nuovi a integrarsi“.
DEMBELE’ – Il presidente del Barcellona si è soffermato anche sulla questione Dembélé: “Penso che voglia restare ma è molto tentato da altre opzioni, a condizioni migliori delle nostre. L’offerta è stata presentata da tempo e si sono presi il tempo di valutarla a fine stagione. Avremmo voluto una risposta prima, ma non possiamo forzare. Abbiamo fatto un’offerta perché il giocatore piace all’allenatore e anche a me, ed è per questo che abbiamo fatto uno sforzo importante“. “C’è un buon rapporto personale con il giocatore, è arrivato l’amico Aubameyang ma sono gli agenti che curano gli interessi e speriamo che la sua decisione sia quella di rinnovare” ha concluso Laporta.