Il calciatore del PSG, Gana Gueye, è finito in una vera e propria bufera mediatica, per via di un gesto che non è piaciuto al club e all’associazione per la lotta all’omofobia nello sport. In occasione dell’ultimo match giocato dai parigini contro il Montpellier, infatti, il senegalese si è rifiutato di indossare la maglia della sua squadra con il patch dell’arcobaleno, simbolo dell’orgoglio Lgbt. Per questa ragione così il PSG ha deciso di non farlo scendere in campo contro il Montpellier, specificando come non ci fossero infortuni ma problemi personali per il calciatore. Il club parigino infatti non si è ancora espresso ufficialmente in merito, ma è l’emittente RMC a lanciare la notizia con il motivo dell’assenza.
Tutto ciò naturalmente ha scatenato la rabbia di “Rosso Diretto”, associazione per la lotta all’omofobia nello sport, tramite un tweet di denuncia e in cui si chiedono spiegazioni al giocatore: “L’omofobia non e’ un’opinione ma un reato. Lfp (lega calcio) e Psg devono chiedere a Gana Gueye di spiegarsi e molto rapidamente. E punirlo se necessario”. Come però ricordato da RMC, non è la prima volta che ciò accade con Gana Gueye. Il calciatore infatti aveva già saltato la prima giornata di campionato per lo stesso motivo, rifiutandosi di indossare la maglia con il patch dell’arcobaleno come tutti i calciatori della Ligue One quel giorno.