Tutto come nelle pretese, al San Paolo. Una squadra in salute e con un chiaro obiettivo, il Napoli, batte una squadra senza più nulla da chiedere al campionato. Lo fa con un netto 3-1 e giocando il suo solito calcio sublime. C’è gloria per Mertens, che ne fa due (24 in campionato, 30 in stagione), e per Insigne, che segna il gol che chiude una partita in realtà mai stata in discussione. Incertissima è, invece, la lotta per il secondo posto. Che adesso, in attesa di Milan-Roma, è occupato dal Napoli.
NAPOLI
REINA 6
Praticamente mai impegnato in novanta minuti, prende gol nel recupero, ma non ha colpe. Fa correre un brivido ai suoi tifosi quando ci mette troppo per rinviare il pallone e per poco Sau non intercetta il lancio. Leziosismi a parte, torna a casa praticamente con i guanti intonsi.
HYSAJ 6.5
Su quella fascia, Sau fa molto poco. È piuttosto Murru a spingere molto, ma l’albanese lo supera in ogni duello. E, quando può, si fa vedere in avanti, oggi anche più del solito.
CHIRICHES 6
Torna titolare a quasi due mesi dall’ultima volta, per sostituire lo squalificato Koulibaly. Ma il Cagliari lì davanti è poca roba e lui, oltre a impostare, ha poco da fare.
ALBIOL 6.5
Sfiora il suo primo gol stagionale, centrando la traversa con un colpo di testa da calcio d’angolo. In difesa, a maggior ragione vista l’assenza di Koulibaly, offre una prestazione da leader. Ma si becca mezzo voto in meno, perché è lui a farsi saltare da Farias in occasione del 3-1.
GHOULAM 7
Dopo nemmeno due minuti regala un assist super a Mertens. Ed è suo il passaggio decisivo anche in occasione del secondo gol. Dopo quella di Milano, un’altra grande prestazione per l’algerino, forse adesso un po’ più vicino a Napoli e più lontano dalla cessione.
ZIELINSKI 6
Meno ispirato del solito. Si prende anche un giallo evitabile per un brutto fallo su Barella. Ma, quando tocca la palla, la classe si sentre anche oggi.
JORGINHO 6.5
Il solito Jorginho: taglia e cuce, fa sponde e le riceve. Difficilmente comparirà negli highlights. Eppure si sente che c’è, eccome.
HAMSIK 7
Dà una palla da urlo a Insigne, che tenta il pallonetto e spreca di tutto. Poi prova a segnare da quaranta metri e per pocco non fa venire giù il San Paolo. Non male, per uno che non doveva giocare. (Dal 69′ ROG 6 – Entra quando il Napoli ha già messo la modalità allenamento. E in queste situazioni, uno con la sua tecnica non sfigura di certo.)
CALLEJON 6.5
Quel movimento lo conoscono tutti. Eppure non lo prendono mai. Murru se lo vede sfilare dietro alle spalle almeno una mezza dozzina di volte. Per sua fortuna cerca troppo l’assist e poco la porta.
MERTENS 8
Un gol in avvio di gara, un altro in avvio di ripresa. Non si porta il pallone a casa solo perché, quando ruba palla a Salamon a due passi dalla porta, quasi non ci crede, e calcia addosso a Rafael. Non male, comunque, questo compleanno. In stagione sono 30, come le candeline sulla torta. (Dal 77′ MILIK SV – Entra (anche) per regalare gli applausi a Mertens. Forse ne risente, perché non è il solito Milik: troppo spento, troppo svogliato)
INSIGNE 7.5
Prima tenta di sorprendere Rafael con un cucchiaio da capogiro: numeri nelle sue corde, ma forse un po’ più di concretezza non avrebbe guastato. Nella ripresa si ravvede, e a tu per tu con il brasiliano non sbaglia. (Dal 79′ GIACCHERINI SV)
CAGLIARI
RAFAEL 6
Sui gol non ha colpe. Anzi, senza alcune sue parate, il passivo sarebbe anche potuto essere peggiore.
PISACANE 6
Non facile stare sulla stessa fascia di Insigne, specie quando il Napoli gioca così. Riesce comunque a impedirgli di segnare un gol fatto, salvando poco prima della linea. E poi esordire al San Paolo, per lui, napoletano doc, era una vittoria a prescindere.
SALAMON 4.5
Pronti-via, e si perde Mertens in occasione dell’1-0. Poi, non contento, gli regala il pallone poco fuori dall’area piccola, quando il belga, per sua fortuna, stavolta perdona il Cagliari. È anche quello che tiene in gioco Insigne sul 3-0. Insomma, non benissimo.
BRUNO ALVES 5
Mertens è un cliente tostissimo, non lo scopriamo oggi. Figurarsi quando è in giornate così. Anche per questo, lasciargli tutto quello spazio è un peccato mortale. E nel secondo gol, le responsabilità del campione d’Europa ci sono tutte.
MURRU 5
È protagonista di un tocco di mano sospetto, che solo il risultato schiacciante non consegnerà alle polemiche. Sulla sua fascia, poi, c’è un Callejon indemoniato, e lui lo soffre molto. (Dal 71′ FARAGO’ SV)
ISLA 6
Prestazione sufficiente del cileno. Che corre, lotta, combatte. Fa quel che può, insomma. Che contro questo Napoli e con questo Cagliari non può essere troppo.
IONITA 5
Sessantotto minuti a correre tanto e a prenderla quasi mai. Poi esce, stremato. (Dal 68′ JOAO PEDRO 6.5 – Regala ai sardi quella qualità che era mancata fino al suo ingresso. Peccato che entri già sul 3-0. Suo, comunque, l’assist per Farias)
BARELLA 6.5
Il migliore. Tra gli undici partiti dall’inizio, quantomeno, è l’unico a salvarsi. Per i piedi che ha potrebbe quasi giocare con gli avversari con la maglia azzurra. Lo fa vedere con una gran palla per Sau, ma di più non può fare-
PADOIN 5
Come Ionita. Il centrocampo del Napoli gioca un altro sport. Lui si fa risucchiare e ne esce malconcio.
SAU 5
Rastelli lo schiera largo a sinistra nel 4-5-1. Non è il suo ruolo e si vede. (Dal 78′ FARIAS 7 – Ci aveva già provato appena entrato, con un destro da fuori finito ben lontano dalla porta di Reina. Poi segna un gran gol: dribbling secco su Albiol e tocco a beffare il portiere spagnolo. Ma era già il 92esimo)
BORRIELLO 6
Lotta su ogni pallone e qualcuno, soprattutto nel primo tempo, riesce anche a gestirlo piuttosto bene. Ma lì davanti è da solo. E non è facile.