Iga Swiatek ha conquistato la corona degli Internazionali BNL d’Italia 2022, battendo in finale Ons Jabeur attraverso il risultato di 6-2, 6-2. Seconda vittoria consecutiva a Roma dopo il trionfo dell’annata precedente ai danni di Karolina Pliskova, l’ottavo a livello Wta della giovane numero uno del mondo, il quinto 1000. L’erede di Ash Barty ha mostrato tutto il suo talento sul Centrale capitolino, riuscendo a succedere a Mauresmo, Jankovic, Sharapova, Williams e Svitolina tra le giocatrici che hanno messo in pratica un bis in serie nella capitale.
Vittoria semplicemente dettata dalla maggiore completezza del tennis di Swiatek; la polacca, infatti, non ha soltanto regalato spettacolo e collezionato vincenti, ma anche gestito i momenti importanti della partita, rimanendo sempre concentrata nei frangenti cruciali. Niente da fare per la talentuosa Jabeur, già vittoriosa a Madrid; sin troppo scostante e frenetica nei game in cui era necessario offrire qualcosa in più. In vista dell’imminente Roland Garros, Swiatek sembrerebbe assolutamente intenzionata a ottenere il secondo successo a Parigi dopo il 2020…partendo da Roma.
INIZIO
Match in generale senza storia, con l’andamento dei due set soltanto parzialmente differente per dinamica di svolgimento specifica. Immediato allungo di Swiatek nel primo parziale, dopo un primo game autorevole al servizio e un secondo gioco caratterizzato da un break in suo favore; strappo propiziato da un rovescio lungolinea meraviglioso e da un dritto in cross a chiudere assolutamente ‘pesante’, nonché concretizzato con l’ennesima risposta profondissima ed efficiente della polacca: 2-0. Nessun problema al servizio, zero palle del contro-break concesse, prima in kick sempre pungente e solidità da fondocampo assoluta; Swiatek praticamente ingiocabile, sino all’epilogo quasi scontato; doppio break nell’ottavo e conclusivo game, attuato grazie a un dritto lungolinea carico e sportivamente mortifero per Jabeur, valso il 6-2.
EPILOGO
Secondo set e dominio disarmante di Swiakte nei primi quattro game, con un doppio break a contrastare la potenzialità di reazione della tunisina dopo il frangente perso; prima fuga nuovamente dopo una puntura nel secondo game, anticipata da un rovescio incrociato velenoso ed efficace e capitalizzata grazie alla solita accelerazione in risposta a comportare l’errore avversario. Netto 2-0, diventato 4-0 dopo un turno di battuta pragmatico e un altro break dettato sia dalla sua pressione asfissiante da fondocampo che da alcuni errori di troppi di una Jabeur quasi sfiduciata in uscita dal servizio.
Reazione quasi in attesa della tunisina, che ha preso in mano ogni scambio nel quinto game, il tutto trovando un contro-break grazie alla sua meravigliosa varietà da fondocampo: 4-1. Sesto game risultato interlocutorio e clamoroso 0-40 nel settimo game, potenzialmente una svolta; tre punti in serie a definire un repertorio tecnico completo di Swiatek, tra accelerazioni di dritto, di rovescio e colpi al volo da campionessa. Quarta palla break a causa di un doppio fallo, annullata dalla polacca al termine di uno scambio quasi infinito e concluso con una meravigliosa e fenomenale stop-volley…di personalità. Chiusura dei conti nuovamente nell’ottavo game, con un 6-2 fortemente voluto e ottenuto con due duelli vinti consecutivamente sulla diagonale del rovescio.