Coppa Italia

Juventus-Inter, Inzaghi: “Se penso a come abbiamo giocato contro il Liverpool, riperderei qualche punto”

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi - Foto Antonio Fraioli

Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, alla vigilia della finale di Coppa Italia 2021/2022 contro la Juventus, ha parlato in conferenza stampa: “Per noi è motivo di grande orgoglio giocare questa sfida, è una finale che sarà trasmessa in tutto il mondo. Per me nelle finali non ci sono ricette precise per vincere: vanno giocate con corsa, aggressività e determinazione, sapendo che abbiamo un avversario molto forte di fronte, di qualità. Dovremo dare il 110% per alzare il secondo trofeo stagionale. È importante per tutti, questa settimana. Sappiamo quello che abbiamo fatto con lo staff in questo percorso, da dove è partito il nostro lavoro e poi strada facendo siamo stati molto bravi a fare bene, grazie alla squadra, ai ragazzi che mi hanno seguito durante tutto l’anno. Per forza di cose le aspettative su di noi sono cresciute: sono ben accette, il primo trofeo l’abbiamo vinto a gennaio ma nel calcio bisogna sempre guardare il futuro. Che è domani, questa finale importantissima, poi penseremo alle altre due giornate in cui ci giocheremo lo scudetto. L’8 luglio non mi sarei aspettato tutto questo”.

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“I dettagli faranno la differenza. Ci conosciamo, sappiamo che da entrambe le parti ci sarà tantissima qualità e dovremo gestire i dettagli. La squadra ha sempre seguito in tutto e per tutto me e lo staff. – ha proseguito l’allenatore piacentino – La stagione secondo me è stata grandissima: domani sarà la cinquantesima partita e abbiamo fatto per 7-8 mesi un grandissimo calcio. Poi abbiamo avuto una flessione che abbiamo pagato con i sette punti in sette partite: forse ne abbiamo perso qualcuno, però se ripenso al modo in cui abbiamo giocato l’ottavo di finale o a questa finale conquistata con tutte le forze, probabilmente riperderei qualche punto. Dobbiamo essere bravi a lasciare da parte il campionato. Non è semplice e probabilmente avremmo voluto giocare questa gara dopo le ultime due giornate, ma è stato stabilito a inizio campionato e non abbiamo problemi. Abbiamo questa partita e poi altre due finali”.

Sul ritorno all’Olimpico: “Sarà un’emozione particolare per me, in questo stadio ho vissuto ventuno anni. Sarà senz’altro emozionante, rivedrò tante persone che mi hanno voluto bene e che mi hanno fatto stare benissimo. Ora sono all’Inter e sono orgoglioso di allenare questa grandissima società con una grandissima storia alle spalle”.
Sulla situazione infortunati: “Ho tutti a disposizione tranne Vecino che ha avuto un problema ieri durante l’ultimo allenamento. Bastoni ieri e oggi ha fatto i primi allenamenti in gruppo: è recuperato e dovrò valutarlo bene. Calhanoglu? È un giocatore che ha fatto un’ottima stagione, si è ambientato subito dopo aver cambiato squadra anche se non città. È un giocatore che abbina qualità e quantità: quest’anno penso che abbia fatto il suo salto definitivo, copre il campo secondo me in maniera completa. Ha fatto molto bene, ma continuerà a fare bene perché ha voglia di lavorare”.

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