Ben 1250 sono i finisher della Bibione Half Marathon e Bibione Fun 10k che si sono corse ieri sera e questa mattina nella località veneta. Vincono il keniano Maritim Philimon Kipkorir e Debora Sartori. Filippo Cassarino, presidente di Running Facotry Asd, società organizzatrice, ha così parlato: “Siamo tornati in primavera dopo la special edition del 2021 rimandata a settembre causa Covid19 che ancora un anno fa era presente in maniera importante. Oltre 400 gli arrivati in più rispetto all’anno scorso, numeri che ci soddisfano. Un evento che abbiamo costruito con passione, attenzione, cura e con tutte le nostre energie e che fa seguito al successo della Sarnico Lovere Run, sulle sponde del Lago d’Iseo, che abbiamo organizzato solo due domeniche fa, il 24 aprile”.
A trovare la vittoria, come detto, è stato Maritim Philimon Kipkorir (Run2Gethere), favorito della vigilia che non ha tradito le attese. Si è presentato sull’arrivo in 1h05’32” dopo una corsa in solitaria, staccando di oltre 3 minuti Khalid Jbari (Atl. Club 96 Alperia), secondo in 1h08’50”. Terzo gradino del podio per Roberto Graziotto (Asd Hrobert Running Team) in 1h09’57”.
Tra le donne successo per Debora Sartori (Team Km Sport) in 1h26’43 che è riuscita a imporsi su Vanina Dal Santo (Vicenza Marathon) appena dietro di 13” in 1h26’56”. Completa il podio Martina Moscon (Afv Beltrame) in 1h28’23”. La favorita Arianna Lutteri, campionessa italiana Fidal Assoluta di maratona, non è purtroppo arrivata al traguardo: “Mi sono ritirata verso l’8° km, non era semplicemente giornata. Non riuscivo a tenere il ritmo che volevo correre, ero contratta e non ho voluto rischiare spiacevoli infortuni. Probabilmente non ho ben recuperato dalla Giulietta&Romeo Half Marathon di Verona che ho corso solo settimana scora. Sarà per la prossima volta”.
Intanto però, è accaduto anche uno spiacevole episodio, servito però a sottolineare la serietà organizzativa di Asd Running Factory:
“Alle 8.20 di questa mattina prima del via è arrivato a ritirare il pettorale una persona. Nel controllare il documento per esser sicuri di consegnare il pettorale di gara alla persona giusta, l’organizzazione si è accorta che non era il vero iscritto. E’ arrivato goffamente camuffato con cappellino e occhiali, con il documento d’identità non suo e che, ha riferito in seguito, di aver preso in prestito dall’amico che ha con ogni probabilità acconsentito a questo giochetto. Ne è nata un’accesa discussione e sono stati immediatamente informati del fatto il Gruppo Giudici Gara della Fidal presenti. A fine evento è stata fatta regolare denuncia alla Fidal e gli stessi giudici ci hanno assicurato che prenderanno seri provvedimenti con entrambe le persone. La persona non risultava iscritta e nemmeno tesserata Fidal. E’ un fatto molto grave questo, perché c’è una responsabilità penale da parte di chi organizza sulle persone che prendono parte alla gara. Tutte devono essere controllate e devono avere obbligatoriamente il tesserino Fidal e la visita medica agonistica in regola. C’è stato uno sporco tentativo di frode e nessun rispetto, però questo conferma quanto i responsabili organizzativi tengano a far bene le cose e quanta serietà ci mettano in ogni aspetto organizzativo.”