Dopo aver perso la chance di giocare le qualificazioni degli Australian Open per un infortunio alla caviglia, Giulio Zeppieri ha risalito la china di un 2022 iniziato nel peggiore dei modi. Il rientro in campo è stato marchiato da alti e bassi nelle prime settimane della nuova gestione Giuseppe Fischetti. Dopo averlo già aiutato in passato, il giovane allenatore ha preso l’eredità di Piero Melaranci e all’Enjoy Sporting Club di Roma ha intrapreso con grande entusiasmo il lavoro con Giulio, rimesso in condizione dopo pochi tornei. La settimana degli Internazionali BNL d’Italia 2022, iniziata con le pre-qualificazioni, è stata qualcosa di folle ed il tecnico lo ha raccontato ai microfoni di Sportface dopo il match vinto dall’azzurro contro Maxime Cressy: “Poter vivere un’emozione del genere insieme a Giulio è un sogno: il nostro legame è davvero forte. Siamo in main draw a Roma dopo una settimana atipica e difficile. Siamo partiti dalle pre-qualificazioni sapendo di aver un’occasione importante, quella di poter addirittura arrivare in main draw. Poi in due giorni Giulio ha perso due match e solitamente in questo sport quando vieni sconfitto vai a casa, ma in questo caso all’ultimo abbiamo avuto un’ulteriore chance con la wild card che si è liberata. Il merito di Zeppo è stato quello di resettare dopo giorni e momenti difficili. Adesso abbiamo un’altra partita da giocare e non vediamo l’ora, appena torno a casa accendo il computer e mi metto a vedere video di Khachanov”.
Tante volte Zeppieri ha detto di sentirsi al livello dei primi cento e finalmente ha avuto l’occasione per dimostrarlo fino in fondo. Il pubblico del Pietrangeli è rimasto sorpreso, ma chi lo conosce non così tanto. Dietro al racconto della sfida contro Cressy ci sono un paio di aneddoti, il primo riguarda un consiglio speciale: “È successa una bella cosa. In fase di studio stavo cercando gli highlights di Cressy contro tennisti mancini e mi sono ricordato del match giocato ad inizio anno contro Nadal. In palestra abbiamo proprio incontrato Rafa e abbiamo chiesto qualche consiglio al suo staff, Marc Lopez è stato carino e ci ha dato informazioni che si sono rivelate giuste. Sul servizio per esempio l’americano ha fatto tanti ace, ma se da destra era imprevedibile, da sinistra nei momenti importanti serviva sul dritto di Giulio; lo stesso aveva fatto con Rafa”.
Nel corso della sfida la risposta ha giocato un ruolo cardine e anche il box in tanti momenti è stato indeciso: “Giulio ha risposto da vicino, ci stiamo lavorando molto da quando abbiamo iniziato la collaborazione. In doppio lo faceva con naturalezza, in singolo no, abbiamo scelto di avvicinarci sulla seconda. In un momento della partita nell’angolo eravamo indecisi se farlo rispondere più lontano in alcune situazioni, ma abbiamo deciso di non creare confusione e lui nel terzo set è cresciuto sempre di più”. Ad inizio match Zeppieri ha vinto il sorteggio e ha scelto di rispondere, interrogato sulla decisione Fischetti si è detto a sua volta sorpreso: “Non abbiamo programmato nulla, anzi ha stupito anche me questa scelta. Le ultime volte che aveva vinto il sorteggio aveva scelto di servire, mentre contro Cressy ha deciso di cambiare. Forse si sentiva rigido e voleva far partire lui, non saprei, pure io gli avrei fatto questa domanda”.