Serie A

Bologna-Inter, Mihajlovic: “Volevano vincerla prima perché sul campo non ce l’avrebbero mai fatta”

Sinisa Mihajlovic, Bologna - Foto Antonio Fraioli

Sinisa Mihajlovic è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Venezia-Bologna, match della trentaseiesima giornata di Serie A 2021/2022. Tra i temi affrontati, anche la vittoria per 2-1 contro l’Inter nel recupero della ventesima giornata: “Sentivo da troppo tempo che era una partita scontata. Non riuscivo a dormire la notte perché non volevo che succedesse ciò che tutti davano per scontato. Io ho grande rispetto per l’Inter, ma il loro atteggiamento mi ha dato molto fastidio. Hanno provato a vincerla tramite i ricorsi e questa cosa mi ha fatto arrabbiare. Prima della partita ho detto: “Hanno provato a vincerla prima perché sul campo non la vinceranno mai”“.

Mihajlovic ha poi parlato della sua esperienza con la malattia: “Non appena sono rientrato in ospedale il mio obiettivo è stato quello di tornare alla normalità al più presto. Quando hai la salute ti godi la vita, ma quando hai una malattia ne capisci bene il significato e persino una passeggiata dopo tanto tempo può farti rinascere. Questa volta è stato più pesante a livello psicologico. Sono dovuto rimanere sempre da solo ed è stato dura. Ho sofferto tanto, ma la mia famiglia (sia di sangue che i giocatori) mi ha dato forza, aiutandomi a trascorrere un tempo lunghissimo. Ringrazio tutti, quello che conta è che ora sono qua“.

Scudetto? Facevo il tifo per il Napoli. Mi piace il gioco e la loro passione, oltre a quella della gente. La loro vittoria sarebbe stata un bene per il calcio italiano. Tra Milan e Inter non ho preferenze – ha proseguito l’allenatore dei rossoblu, che poi ha parlato dello spettacolo offerto da Real e City – In Italia siamo lontanissimi da quel tipo di gioco. Qui non rischiamo e giochiamo per fare un gol in meno e non in più. C’è da dire che certi errori in Europa difficilmente si vedono in Italia, ma è anche questo che contribuisce alla bellezza e all’intensità di queste partite. Ad Orsato ho chiesto perché non arbitra così anche in Italia. E’ questione di mentalità. Detto questo, la Serie A è molto più difficile dal punto di vista tattico“.

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