“Speriamo sia stata la settimana del riscatto. Veniamo da una partita difficile e vogliamo mettercela alle spalle. Veniamo da un buon percorso ma ci si ricorda sempre del finale e noi vogliamo fare bene nel finale. Il ko di Napoli è stato un incidente inaspettato, se devo essere sincero, perché la squadra aveva un ottimo atteggiamento dopo la gara con la Juve, poi vuoi gli episodi e vuoi il nostro atteggiamento, hanno fatto sì che la conseguenza è stata quella che sappiamo. Ma non voglio più parlarne”. Lo ha detto l’allenatore del Sassuolo, Alessio Dionisi, alla vigilia della partita contro l’Udinese: “Ci sono squadre che stanno facendo bene. Il Verona, che è nono, sta facendo meglio. Noi dobbiamo cercare di avvicinare il Torino, perché ci ha scavalcato, e di non farci raggiungere dall’Udinese, perché domani è uno scontro diretto. Contro di loro segniamo poco? Perché è una squadra fisica, fa poco possesso ma è molto brava nella riconquista e nel riattacco immediato. Dobbiamo andare sopra questa cosa, le gare vanno giocate e altre volte abbiamo ribaltato il pronostico, ma quando siamo partiti favoriti abbiamo invertito il pronostico e spero che questa volta potremo invertirlo a nostro favore, domani dobbiamo fare di tutto”.
E sul periodo negativo per i neroverdi: “Devo mettere in campo chi sta bene mentalmente e fisicamente e ha ancora voglia di dimostrare. Parlare di disfatta no, anche se nei numeri il 6-1 è pesante, però non possiamo parlare di disfatta. Nella preparazione alla partita la squadra non dava adito a quello che abbiamo fatto vedere. Ci siamo allenati abbastanza bene in questa settimana, dico abbastanza perché la risposta si dà in partita. Ci potrà essere qualche cambiamento ma sono state fatte scelte a gennaio per dare continuità a ragazzi giovani, non cambio ora perché tanti giocatori hanno dato tanto e ci sta in un percorso di calare un pochettino. Non l’ho letto e meglio così. Credo di aver già risposto nella risposta precedente. Me lo riferisci tu. Non ho visto foto, per me non l’hanno messo, meglio che io non l’abbia visto”.