Lo Spezia ha annunciato che presenterà ricorso contro la squalifica del proprio portiere Provedel, colpevole di aver pronunciato una bestemmia nel corso dell’ultimo match contro la Lazio. Al 9′ minuto del secondo tempo, infatti, le immagini mostrano il calciatore spezzino imprecare dopo aver subito il gol del momentaneo 2-2 e secondo la Procura Federale non ci sono dubbi sul fatto che si trattasse di una bestemmia. Il portiere però contesta questa decisione, sostenendo come ci sia stata una lettura sbagliata del labile e non siano disponibili registrazioni audio per provare l’effettivo pronunciamento dell’espressione blasfema.
Oltre a ciò i legali del club ligure si appelleranno anche al precedente simile, che coinvolse in passato il calciatore del Sassuolo Davide Frattesi. Anche in quella circostanza infatti non c’erano prove audio a sostegno della presunta bestemmia e la società neroverde presentò ricorso, affermando che il proprio calciatore disse “porco zio” e non la blasfemia. In virtù di ciò il giudice valutò così il labile di “suscettibile interpretazione” e annullò la squalifica.