Tra i ricordi più dolci del Liverpool vi è senz’altro la vittoria ad Anfield nel 2019 contro il Barcellona, ribaltando il 3-0 incassato al Camp Nou. Nessun timore della squadra di Klopp nei confronti dei blaugrana di Leo Messi. Capitan Henderson non chiese la maglia al fenomeno argentino perché “quando giocavo al Sunderland, Roy Keane mi disse che farlo era un segno di soggezione verso quella persona“, mentre Andrew Robertson fece un gesto simpatico. Robertson e Messi finirono a terra dopo pochi minuti di gioco: “Io e Fabinho lo stavamo seguendo e io e Messi siamo caduti entrambi a terra. Gli ho scombinato un po’ i capelli – ha spiegato Robertson -. Lui non era molto contento, ma è un qualcosa che non rifarei, è stata una mancanza di rispetto nei confronti del miglior giocatore di calcio di tutti i tempi“.
Robertson ha spiegato nel podcast di Peter Crouch che quel gesto fu frutto anche dell’atmosfera infuocata di quella sera: “Quella partita era speciale e lo si capiva sin da dentro gli spogliatoi, non ho mai vissuto un’atmosfera simile“. “Eravamo molto carichi per il match e sfortunatamente si è notato subito, no? Ma lui era a terra, io ero a terra e non so cosa mi sia venuto in mente! Rimpiango di averlo fatto, anche perché è un gesto a cui adesso tutti pensano quando parlano di me, il che non è il massimo della vita. Non stavo pensando a quello che facevo, se ci avessi pensato non avrei mai fatto una cosa simile” ha aggiunto Robertson.