Al termine della presentazione della docuserie Sky “Una Squadra” di Domenico Porcacci, sulla squadra italiana che trionfò in Coppa Davis nel 1976, ha parlato Corrado Barazzutti. L’ex. capitano di Coppa Davis ha espresso la sua opinione in merito alla possibile decisione del governo di escludere i tennisti russi e bielorussi dalla prossima edizione degli Internazionali BNL d’Italia a Roma. Barazzutti è stato molto duro nei confronti del governo, definendo il suo comportamento contraddittorio: “Il governo da una parte valuta di non far giocare russi e bielorussi agli Internazionali d’Italia, dall’altra continua a comprare il gas da Putin”.
Barazzutti ha poi individuato delle similitudini con ciò che lui stesso visse nel 1976, proprio nei rapporti con il governo e la politica di allora: “É un po’ la stessa cosa successa a noi nel 1976 per la finale contro il Cile di Pinochet. Da una parte ci chiedevano di non giocare, dall’altra continuavano ad avere rapporti commerciali con Pinochet. La politica dovrebbe cominciare a rispettare il valore della coerenza”. Infine l’ex. tennista ha poi aggiunto: “A Roma più che non far giocare gli atleti russi e bielorussi come ha deciso, sbagliando, Wimbledon, servirebbe puntare su un messaggio di dissenso all’orribile invasione russa dell’Ucraina”.