Il tecnico dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli, ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Napoli. Ecco le sue parole: “Domani liberi e senza dover fare calcoli? È quello che ho chiesto ai ragazzi parlando con loro stamattina. Dobbiamo giocare come sempre per cercare di vincere, poi l’avversario chiaramente è complicato. La nostra volontà è quella di ritrovarci con la consapevolezza che loro sono forti. C’è una grande voglia di cominciare questa gara, poi vedremo quando ci concederanno e quanto riusciremo a fare. Usciamo da una gara che non è piaciuta a nessuna e vogliamo cancellarla al più presto. Non ci succede spesso di sbagliare la gara ma può succedere, siamo una squadra giovane che va anche educata a questo tipo di problemi. Cosa è successo a Udine? Mi ripeto, la normalità dovrebbe essere cattive prestazioni per una squadra del nostro livello ma questo ci è successo molto raramente. Non manchiamo di volontà, avevamo fatto una settimana di allenamento stupenda. Ma a volte capita, anche per l’avversario a cui non riesci magari a prendere le misure. L’autorete può aver tolto equilibri ma abbiamo perso quell’identità che non possiamo assolutamente perdere”.
E ancora: “Napoli e tempo effettivo? “Il tempo effettivo mi fa piacere, vogliamo avere sempre tempo a disposizione per giocare il più possibile. Il Napoli ha le nostre stesso condizioni, certo può gestire meglio il dominio del gioco però credo che siamo accomunati da questo. Calendario? Tranquillo e sereno non lo sono mai, non lo ero nemmeno ad agosto. L’Empoli deve salvarsi entro l’ultima giornata, quando ci sarà la matematica esulteremo come se fosse uno scudetto. Se teniamo presente questo, oltre alle nostre necessità di dare esperienza a una squadra giovane, io sarò tranquillo solo in quel momento”.
Chiusura sul gioco della squadra: “L’impressione che ho è che noi abbiamo fatto mediamente meglio il girone di ritorno, solo i punti fanno cambiare la percezione. La squadra è cresciuta sotto tanti aspetti. Questa è una Serie A su tre livelli, noi siamo collocati in quello più basso ma questo è riscontrato anche dalla classifica. Rivoluzione in difesa? Non la chiamerei rivoluzione, lo abbiamo sempre fatto. Sono avvicendamenti che in passato ci hanno dato tanto e che non hanno tolto nulla al comportamento della squadra e quindi faremo valutazioni rispetto agli avversari e alla condizione. Bajrami? Sono i comportamenti individuali che mettono la squadra nella possibilità di esprimersi perché altrimenti la squadra pecca di atteggiamento e concretezza. Quando questo ci sono le individuali ci servono per avere un vantaggio. Per rimanere a Bajrami aveva fatto bene con lo Spezia, male con l’Udinese, deve limare e mettersi a disposizione della squadra cercando di essere più continuo”.