La stagione delle classiche di primavera giunge all’ultima corsa, la più antica del panorama ciclistico internazionale e per questo soprannominata la Decana. Domenica 24 aprile andrà infatti in scena l’edizione numero 108 della Liegi – Bastogne – Liegi, con un grande spettacolo atteso tra gli specialisti delle cotes. Su tutti possiamo individuare tre favoriti principali, che sono probabilmente i tre corridori più forti del pianeta negli ultimi tempi, ovvero Tadej Pogacar, Julian Alaphilippe e Wout Van Aert.
Tadej Pogacar è il campione in carica della corsa, avendo vinto nel 2021 sconfiggendo Alaphilippe in volata, dopo essersi piazzato al terzo posto nel 2020. In tutte le classiche di questa stagione lo sloveno si è piazzato ma nessuna delle precedenti era adatta a lui come la Liegi. Ha tutte le carte in regola per centrare il bis, avendo un’ottima forma e con una UAE Emirates molto forte, con anche Marc Hirschi (secondo nel 2020 e sesto nel 2021) ad accompagnarlo. POGACAR RINUNCIA ALLA CORSA
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LIEGI-BASTOGNE-LIEGI 2022: MONTEPREMI E PRIZE MONEY
Il campione del mondo Julian Alaphippe sarà il principale rivale dello sloveno e cercherà di rifarsi dalla sconfitta in volata del 2021, per una corsa che sembra costruita su misura il francese ma che per un motivo o per l’altro non è mai riuscito a vincere. Oltre allo scorso anno infatti Alaphilippe ha chiuso al secondo posto nel 2015 (dietro Valverde) e al quarto nel 2018, mentre nel 2020 esultò troppo presto e fu beffato da Primoz Roglic, prima di essere comunque retrocesso al quinto posto per volata scorretta. Sarà accompagnato nella Quickstep da un talento come Remco Evenepoel (al debutto nella corsa) e da Mauri Vansevenant.
Al debutto nella corsa lo è anche il padrone di casa Wout Van Aert, costretto agli straordinari in una Jumbo Visma che deve rinunciare al vincitore del 2020 Primoz Roglic. Sulla carta sembra molto adatto anche a questo percorso, l’unica incognita per lui sarà la forma avendo partecipato alla dispendiosa Parigi – Roubaix domenica scorsa, a differenza di Pogacar e Alaphilippe. Subito dietro questi ci saranno però molti corridori che tenteranno di sovvertire i pronostici e vincere la quarta classica monumento della stagione.
La Bahrain Victorious schiera infatti una squadra molto competitiva, con il vincitore della Freccia Vallone Dylan Teuns e il vincitore della Milano – Sanremo Matej Mohoric (miglior risultato alla Liegi quarto nel 2020), che ha mostrato una grandissima forma anche alla Roubaix oltre che a Mikel Landa e il vincitore della Liegi 2016 Wout Poels.
Il solito Alejandro Valverde, quattro volte vincitore della Liegi è alla sua ultima partecipazione in una corsa per lui sempre speciale e potrà sicuramente ottenere ancora un grande risultato visto che anche alla recente Freccia Vallone ha mostrato una grande forma, chiudendo al secondo posto. Benoit Cosnefroy sarà la punta dell’AG2R Citroen dopo aver ottenuto due secondi posti all’Amstel Gold Race e alla Freccia del Brabante, accompagnato dal vincitore della Liegi del 2018 Bob Jungels. Il vincitore del Tour of the Alps Romain Bardet volerà direttamente in Belgio per guidare la DSM in una corsa che lo ha visto chiudere per 4 volte in Top 10, aiutato anche da Soren Kragh Andersen.
Il team Ineos dopo aver vinto Amstel e Roubaix punterà alla Liegi con una corazzata, schierando il vincitore del giro dei Paesi Baschi Daniel Martinez, il vincitore dell’Amstel Gold Race Michal Kwiatkowski (terzo alla Liegi in due occasioni), Thomas Pidcock, Geraint Thomas e Carlos Rodriguez.
Alexander Vlasov, al debutto alla Liegi ma terzo alla Freccia Vallone, sarà il capitano della Bora Hansgrohe, mentre Michael Matthews sarà la punta della Bike Exchange. Michael Woods, cinque volte in Top 10 alla Liegi sarà la guida della Israel Premier Tech, accompagnato dal vincitore del 2019 Jakob Fuglsang.
Tra gli altri corridori che tenteranno di dire la loro vanno infine nominati Bauke Mollema (Trek Segafredo), Guillame Martin (Cofidis), Valentin Madouas e Rudy Molard (Groupama FDJ), Tim Wellens (Lotto Soudal), Warren Barguil (Arkea Samsic) e Alexis Vuillermoux (Total Energies).