Andrea Colombo, arbitro 31enne della sezione di Como, è protagonista di una video intervista sul sito dell’AIA, la prima di una serie ad arbitri e agli assistenti che, nel corso della stagione, hanno esordito in Serie A. Nel caso di Colombo, l’esordio è avvenuto lo scorso 2 dicembre, dirigendo la partita Torino-Empoli.
Di seguito le sue parole: “Sotto al tunnel ho ripercorso tutti i momenti, belli e brutti, che mi hanno portato a questo esordio, momenti brevi ma intensi. Ed è anche vero che quando poi si fischia il calcio d’inizio tutte le emozioni passano e si pensa solo ad arbitrare. Mi hanno seguito in tanti, oltre alla mia famiglia c’era un bel gruppo della sezione di Como in Tribuna: era bello alzare lo sguardo verso di loro, mi sono sentito più forte. Il debutto nel massimo campionato, al di là delle emozioni, mi ha lasciato un nuovo modo di vedere quello che ho fatto: non ci si sente migliori di prima ma si impara a vedere il percorso con occhi diversi. Poi si pensa alla partita successiva, che è stata in serie B: è giusto continuare a lavorare a testa bassa. Quando iniziai ad arbitrare nel 2006, non avrei mai pensato al percorso che ho fatto. Bisogna mettere in fila i consigli che si ricevono. A chi non ha arbitrato consiglio di provare, è un nuovo modo di vedere il calcio: quando si vede una partita con gli occhi di un arbitro, si cambia visuale per sempre”.