Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, è intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio per parlare del momento dei bianconeri, reduci dal successo contro la Fiorentina in semifinale di Coppa Italia. “Io apprezzo molto Allegri. Per fare l’allenatore, in generale, ci vogliono gli attributi e per farlo alla Juve ancora di più. È una persona matura, ha la capacità di non voler fare polemica – ha detto Cobolli Gigli sul tecnico -. Gli altri cercano sempre scuse inimmaginabili, lui è sempre tranquillo e si lascia scivolare tutte le critiche addosso. Il futuro? Ha un contratto di 4 anni, teniamocelo e continuiamo con lui senza criticarlo sempre appena perde una partita. Del resto mandarlo via obbligherebbe a pagargli la buonuscita che sarebbe pesantissima“.
“Io ricordo Nedved come uno dei più grandi giocatori mai visti, è stato bellissimo gestirlo, ma adesso credo che ricopra una posizione sbagliata in dirigenza, perché conosciamo il suo carattere – ha aggiunto Cobolli Gigli -. Evidentemente, il signor Agnelli, lo vuole tenere e se lo tenga. Non possiamo fare altro. Dovrebbe essere dirottato nell’area tecnica, anche se è noto che non gradisca Allegri. Del resto io ho sempre detto che il calo della Juventus è coinciso con due scelte: l’acquisto di Ronaldo e, contestualmente, l’addio di Marotta che non concordava con questo affare. Marotta è un grande dirigente che portava grande qualità alla Juventus, a prescindere o no dalle capacità di Agnelli“. “Del Piero ha un solo torto, ovvero l’aver accettato il contratto di rinnovo ‘in bianco’ per 1 milione di euro. Evidentemente Agnelli è permaloso e se l’è legata al dito. Del Piero come Maldini al Milan? Sì, mi sembra una grande idea. Maldini al Milan ha fatto cose grandiose, ben più di quanto mi aspettassi” ha concluso Cobolli Gigli.