Nella giornata di mercoledì 20 aprile, sono stati comunicati gli inviti per i tabelloni principali maschili e femminili e per le qualificazioni del Mutua Madrid Open. È confermata la presenza di due grandi figure del tennis come Andy Murray e Naomi Osaka, ma, al contempo, ha destato scalpore la scarsa presenza di tennisti spagnoli.
Il più critico è stato Fernando Verdasco. Il madrileno, che sta cercando di recuperare il suo miglior tennis dopo alcuni anni difficili, non ha ricevuto la wild card. In risposta sui suoi social ha pubblicato una dura dichiarazione in cui si rammarica che gli inviti al torneo non fossero stati assegnati ai tennisti spagnoli. Di seguito il suo post: “Di fronte all’annuncio di oggi del Mutua Madrid Open in merito agli inviti che offriranno per il torneo di quest’anno, molti giocatori spagnoli non possono fare a meno di esprimere la propria opinione. Troviamo sorprendente, oltre che molto frustrante, che il più grande evento di tennis in Spagna mostra così poco (o nessun) supporto per i tennisti spagnoli con gli inviti concessi, in particolare per i tabelloni principali”.
Il 38enne iberico ha anche elencato la lista degli ospiti del torneo: in essa compaiono solo Carlos Gimeno (20 anni, n. 363) per il tabellone principale maschile, ma nessuna giocatrice spagnola tra quelle invitate al sorteggio finale femminile. Solo Jessica Bouzas (19 anni, n. 327) compare tra le tenniste spagnole invitate alle qualificazioni. Alejandro Moro, Dani Rincón e Dani Mérida sono gli altri tre tennisti spagnoli che hanno ricevuto un invito per giocare la qualificazioni maschili.
Il motivo principale per cui c’è mancanza di tennisti spagnoli a fronte di ospiti internazionali, è l’ingresso di IMG come uno dei nuovi proprietari del torneo. Anche la tennista spagnola Paula Badosa ha mostrato il suo sostegno a Verdasco. Di seguito le sue parole: “Molto triste vedere cose del genere per il tennis spagnolo. Quando in più c’è molto potenziale. Ed è un peccato che nell’unico torneo che abbiamo ad un livello come questo accadano cose del genere. Dobbiamo dare ai nostri tennisti l’opportunità di continuare a crescere”.
Andy Murray, beneficiario di una wild card, ha invece mostrato un’opinione diversa. Ecco le sue parole: “Sarei più che felice di giocare le qualificazioni. Molto probabilmente le giocherò a Roma. Se un torneo mi invita a venire a giocare nel tabellone principale, mi stai suggerendo di rifiutare e giocare le quali? Molte persone hanno questo punto di vista, ma non penso che sia giusto per tutti i giocatori là fuori che non provengono da paesi che ospitano tornei nel circuito. Molti giocatori non provengono da paesi che ospitano grandi tornei di tennis. Non è ingiusto che quei giocatori non ottengano alcun invito? I giocatori britannici ricevono molto wild card. Così come i giocatori spagnoli. E non credo che sia giusto. Qualsiasi torneo può dare le proprie wild card a chi vuole. Ma solo perché io sia inglese non dovrebbe farmi “meritare” un invito più di chiunque altro per Wimbledon. Holger Rune è meno meritevole di un giocatore spagnolo locale?”