L’allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, è intervenuto ai microfoni di Radio 1, toccando vari temi: “Posso dire di essere un allenatore fortunato. Alleno un club molto organizzato e che mi dà grandi soddisfazione. Ringrazio il Real per avermi dato l’opportunità. Per storia e tradizione, questo club è in grado di competere fino alla fine. In Champions ci attende una sfida molto dura contro il Manchester City. Ma è stata dura anche contro Chelsea e Psg; l’assenza della regola dei gol in trasferta rende tutto più avvincente. Futuro di Mbappé? A prescindere dai giocatori che arriveranno, il futuro del Real Madrid sarà di altissimo livello ed il merito è del presidente“.
Ancelotti ha poi parlato della Serie A: “Lo scudetto si deciderà all’ultimo minuto dell’ultima partita. Il Milan ha le sue possibilità, così come l’Inter e il Napoli. Juventus? Sorpreso del quarto posto, ma si tratta di un periodo di transizione. Credo che tornerà presto a competere, anche in virtù degli investimenti importanti come Vlahovic. Roma? Mourinho ha ridato entusiasmo alla piazza. Sta facendo un gran lavoro, può essere un pezzo importante nella storia del club. Napoli? Sono stato bene, ma sono mancate determinate cose ed il rapporto si è interrotto. Per il bene di entrambe le parti, è stato giusto così. Chi tiferò ai Mondiali? Canada, ha disputato un girone di qualificazione straordinario“.
L’allenatore italiano si è quindi soffermato sul Milan, specialmente sul cambio di proprietà: “Se l’operazione dovesse andare in porto, sarebbe un bene per il Milan, ma anche per la società che l’acquisterà. Un mio ritorno in rossonero? Quando non sarò più l’allenatore del Real Madrid parlerò del mio futuro. Il derby contro l’Inter? Non influirà sul campionato, ma resta un derby che entrambe le squadre vogliono vincere. Io tiferò Milan“. Infine, Carlo ha detto la sua in merito ad Asensio, accostato al Milan, ed Ibrahimovic: “Sul futuro di Asensio non so molto. Posso fare una valutazione tecnica, ma mi fermo lì. Ibra può fare tutto. Il mio augurio è che continui, quando sta bene fa la differenza“.