Con la Parigi-Roubaix, si chiude l’intera campagna sul pavé della stagione delle Classiche. Giunta all’edizione numero 119, l’Inferno del Nord per la stagione 2022 è collocato una settimana dopo rispetto all’abituale messa in calendario, per via delle elezioni presidenziali francesi dello scorso weekend. La Regina delle Classiche, infatti, verrà disputata domenica 17 aprile, e, come da tradizione, almeno dal 45 anni a questa parte, dal 1977, partirà da Compiègne, città che si trova circa 70 chilometri a nord-est da Parigi, e terminerà nel velodromo di Roubaix, dopo 257,2 km e soprattutto ben 54,8 km in pavé.
Saranno 30 i settori in pavé che i corridori affronteranno, ma il primo la corsa lo troverà dopo 96,3 km dalla partenza, di fatto, l’inizio vero e proprio delle ostilità. Dei 30 settori, tutti numerati in ordine decrescente, come da tradizione, ben 6 saranno a 4 stelle e 3 a 5 stelle, veri e propri spartiacque della gara.
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PARIGI-ROUBAIX 2022: IL MONTEPREMI
Arrivati quindi a Troisville, i corridori affronteranno il primo tratto di pavé, il numero 30, che si concluderà a Inchy dopo 2200 metri e sarà seguito da quello da Viesly a Quiévy (1800 metri, tre stelle di difficoltà come il tratto precedente), da quello da Quiévy a Saint-Python (il più lungo assieme al numero 17 con i suoi 3700 metri, quattro stelle) e da quello di Saint-Python.
Usciti da questo settore ci sarà l’unica variazione di percorso rispetto al tracciato dello scorso anno, che coinvolgerà i successivi 20 chilometri e i tratti di pavé dal 26 al 23, vale a dire Vertin-Saint-Martin-sur-Écaillon, Haussy (entrambi affrontati anche nel 2021, ma in senso inverso), Saulzoir-Verchain-Maugré e Verchain-Maugré-Quérénaing, il primo e l’ultimo dei quali saranno quelli più lunghi e avranno tre stelle di difficoltà. Con il settore che va da Quérénaing a Maing (2500 metri, tre stelle) si ritornerà quindi sul percorso dell’ultima edizione, che rimarrà invariato praticamente fino al traguardo.
Dopo il tratto di Maing-Monchaux-sur-Écaillon, ci saranno una dozzina di chilometri più tranquilli prima dell’impegnativo settore numero 20, da Haveluy a Wallers (2500 metri, quattro stelle), che anticiperà di qualche chilometro il celebre tratto della Trouée d’Arenberg, il primo dei tre settori con cinque stelle.
Qui partirà, a poco meno di 100 km dal traguardo, la vera e propria lotta tra i favoriti per la corsa, nonostante la distanza dallo striscione dell’arrivo sia ancora molto lontana. Di certo, verrà affrontato al massimo della velocità, con i big che faranno la lotta per le posizioni di testa, in modo da non incappare in cadute o rallentamenti in gruppo. All’uscita dalla foresta, poi, per i corridori si aprirà un tratto di circa 50 km senza quasi un attimo di respiro, lungo i quali verranno affrontati ben otto tratti di pavé, nessuno dei quali inferiore alle tre stelle di difficoltà.
Si comincerà quindi con i 1600 metri da Wallers a Hélesmes, seguiti dal lungo settore di Hornaing- Wandignies (3700 metri, quattro stelle), da quello di Warlaing-Brillon (2400 metri) e da quello di Tilloy-Sars-et-Rosières (2400 metri, quattro stelle). Dopo due tratti più semplici, Beuvry-la-Forêt-Orchies e Orchies, ecco l’uno-due micidiale formato da Auchy-lez-Orchies-Bersée (2700 metri, quattro stelle) e Mons-en-Pévèle, il secondo settore a meritarsi le cinque stelle di difficoltà e altro punto chiave della corsa, dato che al traguardo mancheranno 47 chilometri.
È proprio lungo questi durissimi 3000 metri che, con buona probabilità, si effettuerà la selezione naturale decisiva, con i più forti che proveranno a fare la differenza e tutti gli altri che tenteranno di sopravvivere, anche perché in seguito arriverà una fase di gara sulla carta più semplice, nella quale alcuni corridori potrebbero avere la possibilità di rientrare sui migliori.
Nei successivi 25 chilometri, infatti, si incontreranno cinque tratti di pavé (Mérignies-Avelin, Pont-Thibaut-Ennevelin, Templeuve, Cysoing-Bourghelles e Bourghelles-Wannehain) abbastanza corti e non estremamente difficili, anche se potrebbero comunque farsi sentire nelle gambe dei corridori, già provati da più di 200 chilometri di gara molto impegnativi.
Mancheranno dunque solo 5 settori alla conclusione, e due di questi, il 5 e il 4, potrebbero essere il vero e proprio spartiacque della gara. Il primo, quello di Camphin-en-Pévèle, nei suoi 1800 metri (quattro stelle) permetterà di tastare il terreno e di valutare le energie residue in vista del secondo, il leggendario Carrefour de l’Arbre, il terzo e ultimo dei tratti con cinque stelle di difficoltà. Lungo questi 2100 metri, piuttosto insidiosi nella fase iniziale per la presenza di alcune curve, si è spesso decisa la corsa negli ultimi anni; chi ne avrà di più potrà tentare di attaccare e staccare gli avversari per involarsi verso il traguardo finale.
Uscendo per primi da questo tratto si hanno infatti ottime possibilità di andare a trionfare nel mitico Velodromo di Roubaix, anche perché gli ultimi tre settori non presentano grandissime difficoltà, e solo un incidente meccanico o una crisi improvvisa possono spegnere i sogni di gloria di colui o coloro che affronteranno questi 17 chilometri finali.
I tratti di Gruson e di Willems-Hem potrebbero dare qualche problema solo in caso di pioggia, mentre l’ultimo settore, l’Espace Charles Crupelandt (dedicato all’unico nativo di Roubaix in grado di imporsi in questa gara), servirà soprattutto come passerella per chi ci arriverà in solitaria, mentre se ad entrarci sarà un gruppetto ristretto non saranno di sicuro questi semplici 300 metri a fare l’ultima differenza prima dell’ingresso nel mitico Velodromo, dove verrà decretato il successore di Sonny Colbrelli, quest’anno assente, ma trionfante nel 2021.
Altimetria Parigi-Roubaix 2022
Settori Pavé Parigi-Roubaix 2022
# | KM | NOME SETTORE | LUNGHEZZA | CLASSE |
---|---|---|---|---|
30 | 96,3 | Troisvilles – Inchy | 2,2 km | *** |
29 | 102,8 | Viesly – Quiévy | 1,8 km | *** |
28 | 105,4 | Quiévy – Saint-Python | 3,7 km | **** |
27 | 110,1 | Saint-Python | 1,5 km | ** |
26 | 117,9 | Vertin – Saint-Martin-sur-Écaillon | 2,3 km | *** |
25 | 123,7 | Haussy | 0,8 km | ** |
24 | 130,6 | Saulzoir – Verchain-Maugré | 1,2 km | ** |
23 | 134,9 | Verchain-Maugré – Quérénaing | 1,6 km | *** |
22 | 137,6 | Quérénaing – Maing | 2,5 km | *** |
21 | 140,7 | Maing – Monchaux-sur-Écaillon | 1,6 km | *** |
20 | 153,7 | Haveluy – Wallers | 2,5 km | **** |
19 | 161,9 | Trouée d’Arenberg | 2,3 km | ***** |
18 | 167,9 | Wallers – Hélesmes | 1,6 km | *** |
17 | 174,7 | Hornaing – Wandignies | 3,7 km | **** |
16 | 182,2 | Warlaing – Brillon | 2,4 km | *** |
15 | 185,6 | Tilloy – Sars-et-Rosières | 2,4 km | **** |
14 | 192 | Beuvry-la-Forêt – Orchies | 1,4 km | *** |
13 | 197 | Orchies | 1,7 km | *** |
12 | 203,1 | Auchy-lez-Orchies – Bersée | 2,7 km | **** |
11 | 208,6 | Mons-en-Pévèle | 3,0 km | ***** |
10 | 214,6 | Mérignies – Avelin | 0,7 km | ** |
9 | 218 | Pont-Thibaut – Ennevelin | 1,4 km | *** |
8 | 223,4 | Templeuve (L’Épinette) | 0,2 km | * |
8 | 223,9 | Templeuve (Moulin-de-Vertain) | 0,5 km | ** |
7 | 230,3 | Cysoing – Bourghelles | 1,3 km | *** |
6 | 232,8 | Bourghelles – Wannehain | 1,1 km | *** |
5 | 237,3 | Camphin-en-Pévèle | 1,8 km | **** |
4 | 240 | Carrefour de l’Arbre | 2,1 km | ***** |
3 | 242,3 | Gruson | 1,1 km | ** |
2 | 249 | Willems – Hem | 1,4 km | ** |
1 | 255,8 | Roubaix (Espace Charles Crupelandt) | 0,3 km | * |
TOTALE CHILOMETRI PAVÉ: 54,8 |