Serie A

Serie A, 34ª giornata: Roma-Lazio 1-3, le pagelle dei biancocelesti

Keita Balde - Foto Antonio Fraioli

Strakosha 6.5
La Roma parte forte, il portiere sventa subito con la manona il tentativo di Dzeko prima e Salah poi. Non sa dir di no al rigore di De Rossi.

Bastos 7
Marca stretto El Sharaawy e spesso gli chiude la via sulla corsia esterna. Sempre attento, roccioso negli anticipi, alza il muro nonostante le incursioni giallorosse.

De Vrij 7 Magistrale, è il leader della difesa. Non manca neanche un anticipo, puntuale nelle chiusure e non permette a Dzeko libertà di movimento davanti la porta. Esce per un guaio fisico. (Dal 74′ Hoedt 6.5: fa buona guardia al pari del connazionale, la difesa laziale è insuperabile).

Wallace 6.5
Un’altra bella prestazione per il brasiliano, che annienta le azioni offensive giallorosse. Una gara che non può dirsi macchiata dal fallo da rigore su Strootman, anche se il movimento che potrebbe trarre in inganno.

Basta 7.5
Ingaggia un duello personale con Emerson Palmieri sulla fascia, lo vince quasi sempre. Poi si butta in avanti senza risparmiarsi, il tiro del serbo dal limite dell’area regala l’1-2 alla Lazio.

Parolo 7
Un mastino a centrocampo, morde alle caviglie gli avversari. Si dedica maggiormente a far filtro in mediana ma prova anche la conclusione dalla distanza, il portiere devia in angolo e dice di no.

Biglia 7.5
Per liberarsi dalla marcatura avversaria, va a prendere palla davanti la difesa per far ripartire la manovra biancoceleste. Sale in cattedra e non molla un centimetro. Una prestazione impeccabile, di sacrificio e qualità.

Lulic 7
È l’uomo ovunque di questa Lazio, chiamato a compiti di copertura e di inserimento. Lo trovi a dare una mano alla difesa, a contrastare la manovra avversaria in mediana e a spingersi sulla fascia per accompagnare le azioni offensive. Regala l’assist a Keita per il tris biancoceleste.

Lukaku 6.5
Destinato alla panchina, con il forfait all’ultimo minuto di Immobile si ritrova titolare. Una corsa inarrestabile sulla corsia sinistra, non si stanca nel far marcia indietro per aiutare la difesa. Esce per un problema fisico dopo un duro fallo di Fazio. (Dal 43′ Felipe Anderson 6.5: il grande escluso entra prima del finale di primo tempo. Si divora un gol a tu per tu con Szcesny ma si sacrifica enormemente per la squadra).

Milinkovic-Savic 7
Ha un intuito micidiale per gli inserimenti, fatale nel servire a Keita il gol del vantaggio. Un carattere da guerriero, vince un’infinità di duelli a centrocampo

Keita 8
Inzaghi gli concede la chance dal primo minuto, non sbaglia neanche stavolta nel ruolo di falso nove che poco gli piace. Alla prima occasione utile, piazza alle spalle di Szcesny il gol del vantaggio laziale. Devastante per tutta la partita, si regala la doppietta che fa volare la Lazio. (Dal 87′ Djordjevic s.v.)

All. Inzaghi 8 Ha preparato nei minimi dettagli la partita, poi Immobile dà forfait all’ultimo minuto. Ridisegna la Lazio con Keita falso nove, la sua squadra è coriacea ma sa pungere sfruttando ripartenze e inserimenti. Una vittoria fondamentale, perfetta, di orgoglio e qualità.

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