Serie A

Cagliari-Juventus, Allegri: “Caliamoci nella realtà: per il quarto posto c’è da lottare”

Massimiliano Allegri, Juventus - Foto Antonio Fraioli

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Juventus, sfida valevole per la trentaduesima giornata del campionato di Serie A 2021/2022. Il match è in programma sabato 9 aprile alle ore 20:45 presso la Sardegna Arena. Questa l’analisi dell’allenatore bianconero: “Domani è una partita molto complicata. Giocare a Cagliari è sempre difficile. Loro sono fisici ed alzano molto la palla. Secondo me tecnicamente non sarà una bella gara. Dobbiamo esserne consci ma dobbiamo conquistare i tre punti perchè la Roma è lì a cinque punti”. C’è ancora qualche nodo da sciogliere sulla formazione: “Oggi faremo l’ultimo allenamento. Domani mancheranno Locatelli e gli squalificati. Non siamo tantissimi ma non deve essere una scusante. Valuteremo questo pomeriggio se giocare con un centrocampo a due o a tre. Bonucci sta molto meglio. Valuterò se farlo iniziare subito oppure portarlo solamente in panchina”.

Ci sarà da reagire dopo la pesante sconfitta contro l’Inter di Inzaghi: “Nel calcio c’è solamente una reazione. Pensare alla prossima partita e basta. Io partite a Cagliari dove si vince facile non le ho mai avute. Per domani dobbiamo farci trovare pronti perchè conosciamo l’ambiente e l’avversario. Il resto non mi interessa. La squadra si è allenata bene e anche fisicamente stiamo bene. Mentalmente dobbiamo affrontare bene la sfida”. Adesso non bisogna distogliersi dall’obiettivo, che è arrivare in Champions League: “Il nostro obiettivo è entrare nelle prime quattro. Al momento ci siamo ma la Roma è a cinque punti. Abbiamo il vantaggio degli scontri diretti ma non possiamo rischiare. Domani dobbiamo calarci bene nella parte perchè il risultato è troppo importante. La squadra si sta ben comportando anche in attacco. Siamo mancati paradossalmente nelle tre partite in cui abbiamo giocato meglio con Atalanta in casa, Villareal in casa e Inter in casa. E’ normale che bisogna lavorare perchè già tre partite così iniziano ad essere un bel numero”.

Su Rabiot: “A due si trova meglio perchè ha gamba e copre molto bene il campo. In questo momento fisicamente sta meglio rispetto ad altri. Poi ci sono le partite in cui per necessità dobbiamo giocare a tre. L’importante è la squadra e la conquista del risultato. Può essere la partita di Bernardeschi? Domani può essere la partita giusta per tutti non solo per Bernardeschi. Non si può assolutamente scherzare. Dobbiamo essere più precisi in fase offensiva. McKennie? Speriamo che possa tornare a disposizione quando mancheranno le ultime quattro/cinque partite”. Una cosa è certa. Non parlate ad Allegri di avere rimpianti: “Tutti i giocatori della rosa devono dare il loro contributo per arrivare tra le prime quattro indipendentemente dal fatto che uno rimanga oppure vada via, anche Dybala. Dobbiamo essere tutti concentrati verso l’obiettivo. Ci devono essere solo le vittorie. Non mi interessano nè i complimenti nè gli alibi. Io credo che ogni squadra arrivi nella posizione che merita”.

“Noi adesso siamo quarti perchè meritiamo di essere quarti. Penso che fino alla fine della stagione si può solamente migliorare. Possiamo lavorare anche in maniera diversa perchè a parte una volta avremo solamente un impegno settimanale. Dobbiamo migliorare anche per l’anno prossimo non facendoci sfuggire i nostri obiettivi attuali. E’ normale che battendo l’Inter avrei avuto una piccola speranza di riaprire la lotta Scudetto. Ma ripeto. Adesso dobbiamo solo pensare al quarto posto. Se non si fa bene a Cagliari la Roma ce la ritroviamo a due punti. La partita di Cagliari è tosta e deve essere affrontata in un certo modo. Io i rimpianti nella vita non li ho. Se siamo quarti è perchè meritiamo di essere quarti. Non abbiamo sfruttato l’occasione contro l’Inter e la realtà è questa. Il resto è tutta aria fritta”.

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