Fare peggio del derby era impossibile, ma col Sassuolo non era nemmeno facile vincere e voltare pagina. La Lazio ci riesce e lo fa bene, giocando una partita solida come tante se ne sono viste nel 2022 prima della scellerata sfida con la Roma. La squadra di Sarri porta a casa tre punti d’oro nella corsa alle posizioni europee e crea un solco proprio con i neroverdi che stavano pian piano rosicchiando punti. Lo fa nel segno di Milinkovic-Savic, autore del gol del raddoppio, e di Manuel Lazzari, che segna una rete bellissima che apre le danze all’Olimpico, prima della super grandinata con annesso gol della bandiera di Traoré quanto è troppo tardi.
Il 2-1 che ne viene fuori è una prova di ottima maturità da parte dei biancocelesti, che la sbloccano presto, rischiano un paio di volte e soprattutto sul palo di Frattesi a portiere battuto, quindi a inizio ripresa su calcio da fermo, un must del sarrismo, il raddoppio che mette la museruola alla squadra di Dionisi. Va detto, però, che poche volte come oggi i neroverdi sono stati innocui e in serata no, segnando soltanto nel recupero e non dando mai l’impressione di poter sovvertire la situazione. C’hanno abituato bene, specie contro le grandi, ma le assenze di Maxime Lopez e Berardi si sono fatte sentire tantissimo. E se Raspadori, reduce dalla serata trionfale con la Nazionale in Turchia, e Scamacca non sono serviti bene, c’è poco da fare.
Non è tutto rose e fiori, però, in casa Lazio: Immobile, probabilmente fragile in questa fase a livello psicologico per quanto riguarda il flop con la Nazionale, gioca una partita per nulla memorabile. Il sacrificio, come sempre, c’è, ma si mangia due gol già fatti e sbaglia altri tocchi a livello tecnico “rovinando” delle azioni. Sotto la grandine dell’Olimpico, il centravanti tanto criticato con l’Italia di certo non fa ricredere i tanti detrattori, che gli addebitano un’importante fetta dell’eliminazione azzurra. Ma la Serie A è la sua comfort zone e tornerà prestissimo a segnare, come del resto ha fatto con grande continuità in campionato.