Serie A

Lazio-Sassuolo, Sarri: “So io cosa deve fare Immobile con l’Italia ma deciderà lui”

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri - Foto Antonio Fraioli

Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Sassuolo, sfida valevole per la trentunesima giornata del campionato di Serie A 2021/2022. L’incontro andrà in scena nella giornata di domani (sabato 2 aprile) alle ore 18:00 presso lo stadio Olimpico. Questa l’analisi del tecnico biancoceleste: “Mi aspetto un finale di stagione d’alto livello da parte di tutti. Vorrei vedere grandi cose dal punto di vista caratteriale. I ragazzi sono rientrati ieri dalle nazionali. Non li potevo trovare brillantissimi perchè il derby ci ha lasciato delle scorie negative. Dobbiamo trasformare tutto in energia positiva. Io voglio sperare di avere dei professionisti di alto livello a disposizione. Ogni partita conta e può avere dei risvolti positivi. Tutti devono dare il loro contributo positivo alla causa”.

La Lazio è ancora davvero troppo altalenante: “Con gli alti e bassi l’aspetto tattico non centra nulla. Il motivo è difficile da scovare altrimenti l’avremmo curato. Ultimamente eravamo migliorati sotto questo aspetto. Purtroppo ci siamo ricascati nella domenica meno opportuna ma dobbiamo lavorarci sopra. La causa non è una e solo una ma piano piano dobbiamo andare oltre”. Sul suo futuro dopo l’incontro di ieri con Lotito: “L’ho visto solamente ieri. L’obiettivo era quello di parlare con i giocatori. L’ho fatto prima io e poi il presidente. Con la Roma c’è stata una prestazione inspiegabile dal punto di vista dell’atteggiamento. Sono incazzatissimo con tutti ma soprattutto con me stesso. Non sono intervenuto in tempo quando si erano intraviste delle avvisaglie”.

Su Immobile, al centro delle critiche dopo la sconfitta dell’Italia: “Ci ho parlato subito. Sta diventando un capro espiatorio per l’Italia. Non se la deve prendere più di tanto ma deve concentrarsi sulla Lazio. Quando rientra in questo ambiente lo vedo sempre al top. So io quello che dovrebbe fare con la Nazionale ma poi sarà lui a decidere”. Sul momento del calcio italiano: “Rimango della mia idea sulla Nazionale. Le nazionali non rispecchiano più un movimento. Ci sono troppi stranieri sia in Italia sia all’estero. Ho sentito sparare tantissime cazzate sui problemi del calcio italiano in questa settimana. Lasciano il tempo che trovano. Poi che ci siano dei problemi è evidente. Ma sono meno critico rispetto al passato con i nostri. A livello di struttura e terreno di gioco siamo decisamente indietro. Questa mancata cura di tutti i dettagli la stiamo pagando. Poniamoci delle domande su questo e non sulle altre stupidaggini che ho sentito”. Infine una battuta su Basic: “Rappresenterà il futuro della Lazio. Non si è involuto. Ha solamente rallentato la propria crescita”.

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