“Tra noi e loro non c’è una grandissima differenza tecnica, lottiamo per lo stesso obiettivo e sarà una partita aperta. Abbiamo altissime motivazioni, loro hanno qualche punto in più perché sono stati bravi a vincere con Milan e Napoli e la classifica la fanno anche quel tipo di partite”. Queste le parole di Paolo Zanetti in vista dello scontro diretto salvezza tra il suo Venezia e i padroni di casa dello Spezia. “Domani è la prima occasione per ragionare in modo diverso – rileva – dopo un periodo duro. Ci saranno alcune fasi, dovremo esser bravi a non regalare episodi“. Per quanto riguarda il blocco di giocatori, partiranno tutti, a parte Romero, su cui l’allenatore ha lasciato trapelare qualche malessere: “Non so quando tornerà, è andato in Argentina e non l’ho più sentito, non ho idea se lo recupereremo o no”, dice.
Poi, sulla sosta, Zanetti ha rimarcato: “I nazionali hanno avuto più dispendio che lavoro – sottolinea -, con gli altri si + lavorato molto e bene, abbiamo cercato di resettare la mente, perché il vero problema è quello, quindi abbiamo cambiato abitudini e schemi”. Sulla squalifica per la lite con Henry: “Due minuti dopo la partita era tutto a posto – conclude -, lui è il nostro miglior giocatore, l’arrabbiatura era nel perdere un giocatore così importante. Mentre per quel che mi riguarda, mi devo vergognare di quello che ho detto (una bestemmia a muso duro al giocatore espulso per somma di ammonizioni derivanti da proteste, ndr), ma non per quello che ho fatto”.