Valentino Rossi in una lunga intervista a Il Giornale ha parlato del suo addio alla Motogp: “La prima domenica senza Motogp ho pensato: ‘Che culo non essere là in pista’. Lo scorso anno tenevo molto a chiudere a Valencia in modo gioioso, e ci sono riuscito. Per cui ora mi ha dato gusto guardare i Gp dal divano. Sono un grande tifoso di moto, mi piace seguirle ovunque. E mi piace fare il tifo per i nostri piloti. Poi in pista c’è mio fratello, ci sono i miei amici. Il momento difficile è stato verso giugno, tra Barcellona e Assen, quando ho deciso di smettere”.
Poi ha parlato della possibilità che ebbe di approdare in Formula 1 dopo le prove con la Ferrari: “Nessun rimpianto. Il primo motivo per cui non andai è che non ero pronto a smettere di correre in moto; e fu la scelta giusta perché ho poi vinto altri due mondiali e una trentina di Gp. Quindi ho fatto bene. Poi ero, sì, molto vicino alla Ferrari però non sarei andato con la Rossa, sarei finito in un suo team satellite”. Valentino Rossi ha infine parlato dei suoi storici rivali come Biaggi, Stoner e Lorenzo: “Grande riavvicinamento con Casey, che mi manda spesso messaggi dall’Australia, mi chiede della bambina, ci siamo anche visti. E riavvicinamento pure con Lorenzo, ormai è un amico, è venuto alla 100 km del Ranch, alla sera eravamo a ballare assieme. E persino riavvicinamento con Max. io non ero nessuno e lui era il numero uno in Italia e uno dei più forti al mondo e ho cominciato a rompergli le scatole. Ero una carogna (ride). Ma adesso tutto è passato, ci siamo riavvicinati. È stata una bellissima rivalità sportiva“.