Marianna Puolo, mamma del CT della Nazionale Roberto Mancini, ha parlato ai microfoni di Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora.
“La partita di ieri poteva andare meglio, ma il calcio è questo, una volta vai bene e una male. Abbiamo tenuto in mano la partita ma l’attacco non è stato un granché. È stata la più grande delusione di mio figlio? Si, perché nella sua carriera più o meno ha sempre fatto bene. Cosa mi ha detto mio figlio? L’ho sentito stamattina, l’umore era quello che era, non se lo aspettava, era deluso e dispiaciuto ma si sa che queste cose possono succedere nello sport”.
Ha proseguito: “Quale spiegazione per quelsta sconfitta? Ce la siamo creati da soli. Purtroppo errori come quelli dal dischetto di Jorginho ci sono costati molto. Per carità, non voglio mettere il dito nella piaga perché certo non l’ha fatto apposta poverino, ma se poi sbagli due o tre rigori alla fine la paghi. Ieri quelli che hanno festeggiato di più mi sa sono stati gli inglesi…”.
“Cosa avrei fatto di diverso rispetto a mio figlio? Come giocatore avrei chiamato anche Balotelli, perché ha una forza fisica incredibile e davanti alla porta non lo ferma nessuno. A volte fa anche qualche stupidaggine ma io lo avrei chiamato”.
In effetti l’Italia ha avuto il possesso del gioco senza riuscire a finalizzare. Ha proseguito: “La Macedonia ha fatto solo un tiro sbilenco e ha segnato, forse Donnarumma ci poteva anche arrivare ma ora inutile parlarne”.
Sembra che questo gruppo abbia perso la ‘magia’ degli Europei. Ha concluso: “No, ma forse qualcuno aveva paura di sbagliare”. Consigli a mio figlio? No, non ne ha bisogno. Ha sempre deciso da solo”.