Il Chelsea sarà venduto entro la fine del mese e non sarà più di Roman Abramovich, dopo le sanzioni imposte agli oligarchi russi per via dell’aggressione all’Ucraina. Sono almeno quattro i consorzi che hanno presentato un’offerta di acquisto del club di Stamford Bridge, al vaglio ora dell’istituto bancario incaricato del passaggio di proprietà. L’ultimo potenziale acquirente, ma solo in ordine di tempo, è la società d’investimenti globali Centricus, che si è unito al gruppo formato da Sir Martin Broughton, con il coinvolgimento di Lord Coe, attuale n.1 della federazione mondiale d’atletica, e alla proposta da oltre 2,2 miliardi di euro dell’immobiliarista britannico Nick Candy.
Nei giorni scorsi anche la famiglia statunitense Ricketts (in passato accostata anche al Milan), così come il consorzio formato dal milionario svizzero Hansjorg Wyss e dal co-proprietario dei Los Angeles Dodgers Todd Boehly avevano espresso un interesse per il club londinese. Le necessarie documentazioni e garanzie bancarie sono state inviate alla banca d’affari Raine Group, incaricata della vendita del Chelsea. Entro la fine della settimana verrà compiuta una prima selezione delle offerte, mentre la conclusione dell’iter è prevista entro la fine del mese. L’unica certezza è che il Chelsea non sarà più di Abramovich.