La fase di qualificazione ai Mondiali 2022 sta per vivere la terza fase. Cinque incontri di andata e ritorno a eliminazione diretta, con le dieci nazionali africane vincitrici della seconda fase. Le squadre sono state quindi divise in due urne tramite il Ranking FIFA di novembre 2021. Chi vince tra andata e ritorno, va in Qatar. L’andata si gioca il 24 marzo, il ritorno il 29.
EGITTO-SENEGAL
Alla voce ‘rivincita’, ecco Mane contro Salah, atto secondo. Dopo la finale di Coppa d’Africa che ha incoronato il Senegal, l’Egitto cerca il successo per guadagnare la seconda partecipazione mondiale consecutiva: non è mai successo nella storia. Stesso discorso anche per il Senegal che si affida ai suoi campioni in rosa, a partire da Koulibaly. Anche se alla fine, è tutto Mane contro Salah
CAMERUN-ALGERIA
L’obiettivo della Nazionale dei leono indomabili? Riscattare il fallimento della Coppa d’Africa in casa. Dopo lo sforzo gigantesco di organizzazione, la squadra non è andata oltre il terzo posto. Se Egitto-Senegal è la rivincita della scorsa finale, Camerun-Algeria è duello tra deluse visto che i campioni del 2019 sono usciti persino al primo turno. Bennacer col Milan è in un grande momento di forma. Entrambe le nazionali erano assenti in Russia. Ora c’è una motivazione in più.
GHANA-NIGERIA
A Cape Coast è sfida tra una nobile decaduta e una habitué dei Mondiali con sette partecipazioni nelle ultime otto edizioni per la Nigeria. Ma di fronte dovrà vedersela contro un Ghana che in Russia non si è qualificata e che nell’ultima Coppa d’Africa non è andata oltre il primo turno. Occhi puntati su Osimhen da una parte e su Felix Afena-Gyan. Il romanista ha stregato Mourinho e vuole prendersi i Mondiali.
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO-MAROCCO
Forse la sfida meno equilibrata. A Kinshasa il Mondiale manca dal 1974 (come Zaire). Ma la rosa non sembra all’altezza per superare Ziyech e compagni. Sarà fondamentale far risultato nel match di andata. La Nazionale di Vahid Halilhodžić vuole la seconda partecipazione consecutiva al Mondiale. Poche volte nella storia la rosa è stata così competitiva, sprecarla sarebbe un delitto.
MALI-TUNISIA
L’occasione è di quelle storiche: il Mali non si è mai qualificata ai Mondiali nella sua storia e l’occasione sembra essere arrivata. La rosa è competitiva, anche se manca forse il top player, ma Mohamed Magassouba ha dato un gioco riconoscibile. Davanti c’è una Tunisia che ha giocato in Russia e che in Coppa d’Africa si è fermata ai quarti.
LA SITUAZIONE NEL NORD AMERICA