Pareggio inutile per Roma e Atalanta e il quarto posto si allontana sensibilmente. La Juventus continua a vincere e ora il solco è pesante: +8 su entrambe, con i nerazzurri, in crisi nera in campionato ormai, che hanno la partita in meno come fiammella di speranza per riaprire il discorso. Ma la Dea vista oggi non è quella ammirata fino a dicembre 2021, ed è ancora una volta la brutta copia di un 2022 in cui le uniche ottime prestazioni sono arrivate solo in Europa League. Ed è proprio la competizione europea ora quella che può rappresentare la strada meno insidiosa per giocare la Champions anche l’anno prossimo, ed è tutto dire. Tante le assenze dei nerazzurri, Zapata lì davanti manca, Muriel non è quello di un tempo, Malinovskyi e Pessina non incidono quasi mai. E così, anche al Gewiss Stadium mister X Blessin impone la sua legge del pareggio con cui entra già di diritto nella storia della Serie A. Probabilmente non lo farà per la salvezza del Grifone, che resta una missione quasi impossibile visti i 19 punti in classifica e il -6 dal Cagliari a nove giornate dal termine, ma con sette pareggi di fila è record in assoluto a pari merito con l’Inter di Mancini nel 2004. Quando non puoi vincere, allora non perdere: ma il Genoa, così come l’Atalanta, dovevano vincere per forza oggi. E invece, manca lo scatto che poteva tener vivi i rispettivi obbiettivi. Per i quali, va detto, non è ancora finita, ma ora si fa dura.
D’altro canto, anche la Roma perde una grande occasione e viene fermata dall’ottima Udinese di questi tempi. Che, peraltro, stava pure per portare a casa l’intera posta, salvo poi doversi arrendere a un rigore in pieno recupero per i giallorossi molto contestato e in effetti difficilmente comprensibile. Al di là della prestazione e del momento dei friulani, bisogna sottolineare come se i ragazzi di Mourinho volevano restare in corsa per il quarto posto, avrebbero dovuto vincere senza se e senza ma. E invece, la stanchezza è tanta e si sente la lunga trasferta col Vitesse, così come già successo in stagione con Venezia e Verona su tutte, arriva una prova scialba domenica dopo l’Europa League del giovedì. E, Mou è avvisato, anche la prossima settimana ci sarà prima l’Europa, poi il campionato, ma non ci saranno più scuse perché arriverà il derby con la Lazio. Come leggere allora il pareggio della Dacia Arena? Se si guarda il bicchiere mezzo pieno, è l’ottavo risultato utile di fila, quattro vittorie e quattro pareggi. Guardando il bicchiere mezzo vuoto, però, era di fatto una sconfitta fino a pochi secondi dal termine, ma non solo: l’atteggiamento di alcuni giocatori non è stato quello di chi vuole puntare in alto, e adesso per i capitolini c’è da guardarsi anche le spalle. Altro che quarto posto, quando il rischio è di non centrare nemmeno i primi sette.