La Juventus corre in supporto dell’Ucraina. La società bianconera ha quest’oggi accompagnato in Italia 80 persone tra bambini, ragazzi tra i 6 e i 14 anni, insieme alle proprie madri. Una parte di queste persone è stata portata in salvo a seguito di una richiesta d’aiuto inviata dalla Federazione Calcio ucraina da zone colpite da bombardamenti russi come Kiev e Kharkiv. Negli ultimi 8 giorni, per rendere più utile il viaggio, si è accesa la macchina degli aiuti: una raccolta fondi che ha coinvolto le donne e gli uomini della Juventus e delle scuole della città per portare ai bisognosi beni di prima necessità, vestiti e medicinali. La partenza verso l’Ucraina ha avuto inizio dalla Continassa venerdì, un tragitto lungo 2800 chilometri, che ha coinvolto circa 20 membri dello staff bianconero. Le operazioni in loco sono state facilitate dall’aiuto del Console Generale ungherese, Jenō Csiszár. In queste ore è in corso la fase più importante, il rientro in Italia. I bambini insieme alle proprie madri saranno ospitate in provincia di Cuneo, a La Morra, nell’Hotel Santa Maria, messo a disposizione dalla Regione Piemonte e dalla Protezione Civile. Iniziativa significativa per la Società: siamo tutti a fianco di chi sta soffrendo a causa della guerra, nella speranza che presto torni la pace.