Ripartire, ancora una volta. Tanti, troppi gli stop and go di questa Atalanta che nel 2022 ha perso smalto, risultati e sorriso, ma che in Europa League può ritrovare tutte le sue certezze. Al di là dell’Olympiacos che non era all’altezza della Dea e della Sampdoria di Giampaolo che in trasferta perde soltanto, per il resto sono tante le amarezze vissute fin qui degli orobici, che ormai si erano abituati a essere quasi inscalfibile. La coppa arriva al momento giusto, il Bayer Leverkusen è la rivale perfetta per svoltare di nuovo, in senso positivo, e avvicinarsi alla qualificazione in Champions non tanto dal campionato dove è un pelino più difficile ora rispetto a un mesetto fa, quanto piuttosto dall’impegno del giovedì, dove la concorrenza è spietata, ma una volta che si superano gli ottavi tutto può succedere.
Contro le Aspirine, avversario di tutto rispetto, i numeri sorridono abbastanza e va detto. L’Atalanta, infatti, non ha mai perso nella propria storia in Europa League tra le mura amiche, con dieci partite da imbattuta, viceversa la squadra tedesca ne ha perse tre di fila nell’eliminazione diretta e soprattutto ha un bilancio negativo contro le squadre italiane. Ma in campo ci vanno i giocatori, e allora servirà un altro Muriel, una difesa più attenta, Boga più concreto e la voglia di tornare a far paura a tutte. A cominciare dai tedeschi, che giocano un calcio fisico e aggressivo e sono sempre molto pericolosi. Gasperini, ne siamo certi, ha però la chiave giusta per vincere e mettere in discesa il passaggio del turno.