Parigi-Nizza 2022, seconda tappa: risultati, classifica e ordine d’arrivo, vince Jakobsen, Mozzato 7º

Fabio Jakobsen fa valere i gradi di miglior velocista al mondo e mette tutti in riga sul traguardo di Orléans al termine della seconda tappa della Parigi-Nizza 2022. Il 25enne olandese della Quick-Step Alpha Vinyl Team con una volata di forza precede i due corridori della Jumbo-Visma Wout Van Aert e Christophe Laporte, e vince la sua sesta corsa stagionale. Buon piazzamento dell’italiano Luca Mozzato, che chiude 7º.

LA GARA – Tappa pianeggiante la seconda della “Corsa del Sole”, con due GPM di 3ª categoria nella parte iniziale della tappa. Corsa caratterizzata da una fuga iniziale a tre uomini: i due della Lotto Soudal, il capitano Philippe Gilbert e Matthew Holmes, in fuga anche nella prima tappa, e il francese della B&B Hotels-Ktm, Alexis Gougerad. Holmes, già leader della classifica scalatori, fa bottino pieno nei due GPM e porterà la maglia sicuramente almeno per un’altra giornata. I 3 raggiungono un vantaggio massimo di 5’50 quando mancano al traguardo circa 85 km. Da qui la gara prende una piega completamente diversa. Iniziano le cadute in gruppo e nella prima è coinvolto anche l’azzurro Matteo Trentin, che non riesce a rientrare sui primi.

LE CLASSIFICHE AGGIORNATE

Il vento inizia a spirare quasi a 30 km/h e grazie, soprattutto, all’azione della Jumbo-Visma, sempre protagonista in queste situazioni di gara, il gruppo in 20 km riprende la fuga. La Jumbo però contrattacca e crea ventagli frazionando il gruppo in 3 tronconi. Uno dei due drappelli però rientra a circa 40 km dalla conclusione e un gruppone di circa 40 uomini tira per non far rientrare gli uomini da dietro. Ai -15 iniziano gli scatti e i controscatti da parte dei finisseur che vogliono anticipare la volata, ma non sono azioni che fanno male. Ai -10 prova di forza Stefan Bisseger che però viene tenuto a bagnomaria dal gruppo che ai -2, grazie al lavoro dei Quick-Step lo riprende e lancia la volata per Fabio Jakobsen che vince per dispersione su Wout Van Aert e Christophe Laporte.

LA TOP 10 FINALE