Il 2022 ha segnato l’ingresso in MotoGP di un nuovo team, il VR46 Racing, e di cinque nuovi piloti. I cinque esordienti sono Remy Gardner e Raul Fernandez (KTM Tech3), Marco Bezzecchi (VR46 Racing), Fabio di Giannantonio (Gresini) e Darryn Binder (Yamaha RNF). I primi quattro hanno disputato la stagione 2021 in Moto 2, mentre Binder farà il doppio salto avendo corso fino allo scorso anno in Moto 3. Remy Gardner ha vinto il mondiale di Moto 2 la scorsa stagione davanti al compagno Raul Fernandez con la KTM che ha deciso quindi, giustamente, di promuovere entrambi i suoi piloti in Moto GP con il team Tech3.
I due saranno dunque compagni di box anche nella classe regina, dopo aver lottato per tutto il 2021 per il titolo mondiale in Moto 2. La lotta è giunta fino all’ultima di gara di Valencia, quando nonostante la vittoria di Fernandez, il decimo posto è bastato a Gardner per battere il compagno di soli 4 punti, 311 a 307. Gardner ha vinto il campionato alla sesta stagione nella categoria, mentre va ricordato che Raul Fernandez lo scorso anno era un rookie in Moto 2, per cui la sua stagione è stata davvero positiva, avendo lottato fino all’ultimo con un pilota ben più esperto. Lo spagnolo ha anche vinto più gare dell’australiano, otto contro cinque, ma la maggiore costanza, dovuta anche alla maggiore esperienza, hanno portato Gardner a vincere il titolo. Nel 2022 il duello si riproporrà in Moto GP, dove da entrambi possiamo aspettarci buoni risultati nell’annata di esordio.
Al terzo posto In Moto 2 nel 2021, ma ben distante dai due, si era invece classificato Marco Bezzecchi. L’italiano non ha avuto quasi mai una moto all’altezza di quella dei rivali e si è dovuto accontentare di una vittoria e sette podi. Il classe 1998 esordisce in Moto GP con il neonato Team VR46 (che avrà moto Ducati) con l’obiettivo di crescere in una stagione che per forza di cose sarà di apprendimento per lui e per la squadra. Fabio di Giannantonio ha invece concluso la stagione di Moto 2 nel 2021 al settimo posto. L’italiano al terzo anno nella categoria non è riuscito a compiere quel salto che ci si aspettava ma ha comunque vinto una gara e chiuso in totale per quattro volte sul podio. Anche per lui la prima stagione in Gresini sarà di apprendistato per conoscere la moto e la categoria regina.
L’ultimo esordiente è Darryn Binder. Il sudafricano arriva in Moto GP come uno dei piloti più criticati per via di vari episodi negativi accaduti negli anni di Moto 3. Oltre a non aver mai eccelso nei risultati, dato che in sette stagioni di Moto 3 il miglior risultato è stato un settimo posto e ha ottenuto appena una vittoria e sei podi in 116 gare, Binder si è infatti reso protagonista suo malgrado di vari incidenti, tra cui quello in Portogallo che ha deciso il titolo mondiale. Binder, provando un attacco rischioso nei confronti di Foggia ha infatti tirato giù l’italiano, consegnando di fatto il titolo ad Acosta con una gara di anticipo. Il sudafricano non arriva dunque nella classe regina con un ambiente favorevole e dovrà lavorare duramente per riuscire a ottenere buoni risultati, ma la sua stagione certamente si annuncia molto complicata.