Roger Federer, leggenda del tennis, non gioca una partita da luglio 2021, a Wimbledon. Il suo ginocchio destro malconcio (e tre interventi chirurgici tra il 2020 e il 2021) lo hanno spinto in una situazione quasi senza precedenti nella sua carriera: quella dell’inattività. Nonostante ciò, il vincitore di 20 trofei del Grande Slam continua ad avanzare nella sua riabilitazione con il desiderio di tornare a giocare. Nonostante le informazioni sullo stato di salute dello svizzero sono scarse, si sapeva che nei prossimi giorni avrebbe cominciato ad allenarsi sul campo e che il suo primo “sparring” sarà Mirka Vavrinec, sua moglie.
Severin Lüthi, amico e allenatore di Federer, ha aggiornato sulle condizioni dell’attuale nº 27 del ranking: “È ancora in fase di riabilitazione. Può sempre fare di più, sta lavorando attivamente. Non solo i muscoli del ginocchio o delle gambe vengono rafforzati, ma viene rafforzato l’intero corpo. È un vero programma di condizionamento”. Lüthi, anche capitano della squadra svizzera di Coppa Davis, ha parlato al giornalista e biografo di Federer René Stauffer sul quotidiano Tages Anzeiger.
Federer, che compirà 41 anni il prossimo agosto, non è ancora in grado di svolgere un duro lavoro fisico con il suo esperto personal trainer Pierre Paganini, ha sottolineato Lüthi. “Ma è anche in contatto con lui”, ha chiarito. Paganini, a sua volta, scambia regolarmente idee con Daniel Troxler, il fisioterapista di Federer. Il giocatore di Basilea “avanza con cautela, come al solito. La cosa principale per lui è tornare in campo lentamente”.
Considerando che il periodo di recupero è ancora abbastanza in erba, è inconcepibile che Federer possa competere nel suo torneo preferito: Wimbledon, ha detto Stauffer. Anche Lüthi la pensava così: “Al momento non vedo di poter giocare nemmeno a Wimbledon. Non sono io a dire che è impossibile. Ma non riesco a immaginarlo in questo momento”.
Federer si è finora registrato solo per un torneo quest’anno, per la competizione a squadre Laver Cup da lui lanciata, che si svolgerà dal 23 al 25 settembre alla O2 Arena di Londra. Lì, in teoria, potrà gareggiare solo in doppio. Non è chiaro inoltre se giocherà anche all’ATP 500 di Basilea, dal 24 ottobre, che si disputerà nuovamente dopo due anni di assenza a causa del Covid-19. Il direttore del torneo Roger Brennwald si aspetta di saperne di più alla fine di aprile. Roger ha vinto dieci volte il contest della sua città, l’ultima nel 2019 (infatti è l’ultimo titolo che ha ottenuto).