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Atp Dubai 2022, clamorosa sconfitta per Djokovic: Vesely s’impone in due set. Shapovalov ok

Novak Djokovic
Novak Djokovic - foto Ray Giubilo

Ha dell’incredibile quanto accaduto nell’Atp 500 di Dubai 2022, dove Novak Djokovic è stato sconfitto dal qualificato Jiri Vesely. Inaspettata battuta d’arresto per il numero uno al mondo, che si è arreso con il punteggio di 4-6 6-7(4) al numero 123 del ranking Atp. Per dare un’idea dell’impresa del ceco, basti pensare che alla vigilia dell’incontro una sua vittoria pagava 10 volte la posta. Eppure dopo 1h59′ di gioco Vesely ha conquistato il successo ed ha staccato il pass per le semifinali. A rendere il tutto ancora più incredibile, il fatto che in passato Djokovic fosse già stato sconfitto dal ceco. A Montecarlo, nel 2016, un Nole non al meglio uscì infatti di scena già al debutto proprio per mano di Vesely. Sei anni dopo la situazione si è verificata nuovamente ed il 28enne di Pribram si è portato su un incredibile 2-0 nei precedenti.

MEDVEDEV E’ IL NUOVO NUMERO UNO AL MONDO

Prestazione particolarmente opaca da parte di Djokovic, che ha faticato specialmente con la seconda di servizio e non è riuscito ad essere efficace neppure in risposta. Non a caso, in termini di punteggio sono pochi i rimpianti per il belgradese, che non si è mai trovato in una situazione di vantaggio ed ha inseguito per larghi tratti. Il serbo ha invece da recriminare per qualche grave errore sui punti importanti e in generale sul suo tennis odierno, non all’altezza di quello espresso nelle due precedenti sfide. Una sconfitta ancora più amara considerando che da lunedì prossimo verrà scalzato da Daniil Medvedev in vetta al ranking Atp dopo oltre 300 settimane.

BENE ANCHE SHAPOVALOV

Vittoria inoltre di Denis Shapovalov su Ricardas Berankis, come da pronostico, per 7-6(4), 6-3. Tutto fuorché un turno agevole per il canadese, spesso caduto nella ragnatela tattica quasi indistricabile del lituano. Il talentuoso classe ’99 nordamericano, ha trovato la via giusta per superare l’opponente meno quotato a partire da un duro tie-break del primo set, trovando poi il bandolo della matassa nel parziale decisivo. Accelerazioni mancine insidiosissime e letali, unite a un’ottima resa con la prima in campo e un’incisività in risposta dei giorni migliori, quantomeno a partire da un secondo parziale senza storia. Doppio break tra terzo e nono game per spazzar via un buon Berankis; Shapovalov sfiderà proprio Vesely in semifinale, dopo l’impresa del ceco contro l’ormai ex numero uno Novak Djokovic.

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