Si è dilungato molto Luciano Spalletti nella consueta conferenza stampa di vigilia prima del match di ritorno dei playoff di Europa League 2021/2022 tra il Napoli e il Barcellona. Ha toccato davvero molti temi il tecnico dei partenopei, intervenuto subito dopo Giovanni Di Lorenzo, che ha parlato con lui ai media. Il terzino si è detto fiducioso e soprattutto è abile e arruolato dopo la botta alla testa presa nel match di campionato contro il Cagliari di lunedì 21 febbraio.
Di seguito le parole di Spalletti sulla sfida: “In generale chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso in partenza. Il Barcellona è una squadra che ama fare la partita, dobbiamo essere bravi a non abbassarci troppo e dargli molti spazi. Dobbiamo concentrarci sui punti di forza e non sui nostri punti deboli. Sono quelli che ci hanno portato ad essere in questa posizione in campionato. A Cagliari non siamo stati bravi a portare la partita dalla nostra parte. Contro il Barcellona dobbiamo essere bravi a portare la partita nelle nostre condizioni. I nostri obiettivi sono quelli di avere una squadra che voglia rimanere impressa nelle menti dei nostri sportivi. Vogliamo entrare nella storia della società. I giocatori a disposizione sono quelli. È pericoloso mettere un giocatore al rientro subito titolare, rischi di perderlo per un periodo più lungo ancora. Serve equilibrio nelle scelte. Non c’è una favorita domani. Una delle due uscirà e sarà comunque una delle due più forti. La lezione di Cagliari ci porterà a far capire quanto per noi sia importante la partita di domani. A Cagliari c’è stata più fame di salvezza che di scudetto. Queste partite da sogno come quella di domani sono le partite che aspettiamo sin dall’inizio della nostra vita. Quando abbiamo avuto il primo pallone per giocare a calcio. Devo essere pronto a far giocare la squadra contro chiunque, che sia Adama Traoré, Dembelé, Ferran Torres o Braithwaite. Dobbiamo fare leva sulle nostre qualità. Dobbiamo affrontarli con convinzione nei nostri mezzi. Nessuna alchimia strana, dobbiamo prendere decisioni in partita. Dobbiamo credere di avere una possibilità di dare sviluppo all’azione palla a terra senza avere paure e timori. È sempre il Barcellona, senza Messi che gli dava qualcosa in più, ma sono pur sempre una squadra fortissima. Dobbiamo far vedere dove vogliamo arrivare e magari entro i 90′”.
Poi ha parlato dei giocatori e delle rotazioni: “Lozano dobbiamo vederlo giorno dopo giorno. Sta facendo una preparazione particolare per la spalla e poi una preparazione fisica per tornare in campo. Ospina è sempre stato titolare in Serie A, quando non ha giocato è perché è stato infortunato. Meret invece è stato titolare nelle competizioni europee. È un’alternanza che abbiamo deciso ad inizio stagione. La partita di domani è davvero difficile, ma dobbiamo essere molto bravi a farci trovare pronti. È la testa che fa la differenza quando si giocano tante partite in più giorni. Bisogna recuperare le energie mentali più che fisiche. Non dobbiamo avere timore del calendario fitto, purtroppo con i giocatori a disposizione non possiamo fare tante rotazioni. Sta tutto nella forza mentale dei disponibili continuare a giocare per vincere sempre. In una partita si può buttare via molto, quindi bisogna reagire sempre nella partita successiva. Politano è recuperato, Osimhen non ha avuto complicazioni al ginocchio, Fabian non ha avuto complicazioni sull’indurimento muscolare che ha avuto. Di Lorenzo è abile e arruolato per fortuna dopo il brutto colpo alla testa subito. Malcuit sarà out almeno 2 settimane. Per il resto possiamo mettere in campo una squadra forte che può far bene in campo. Insigne partità dall’inizio e ha la personalità tale da poter decidere una partita del genere. L’incazzatura animale che bisogna avere quando si segna e si prova a vincere ce l’ha Osimhen e serve anche che inizi ad averla qualche altro giocatore. Osimhen ha delle qualità superiori alla media che è difficile che abbiano tutti”.
Poi una chiosa su Diego Armando Maradona: “Maradona ha sempre preso posizioni e sono convinto che domani sera, visto il livello di qualità del Barcellona, verrà dalla nostra parte. Tutti insieme possiamo diventare una squadra degna di Maradona e sarà lì pronto ad applaudire le giocate perché era abituato a fare giocate sensazionali”.
E infine le parole sulla stagione che sta vivendo la squadra: “L’Atalanta ha una partita in meno quindi se la vince saremmo a +7. Dobbiamo dare la priorità a costruire qualcosa che resti per sempre nei cuori dei nostri tifosi. La posizione corretta in classifica si ha al termine del campionato, quando si capisce com’è stata la stagione. I tifosi hanno sicuramente ambizioni più forti delle nostre ma il nostro atteggiamento deve essere quello di fare sempre di più di ciò che abbiamo fatto nella partita precedente. Io non ho meriti di nessun genere. Alleno dei giocatori e cerco di farlo in maniera corretta. Ghoulam l’ho limitato io facendo scelte differenti e lui fa vedere di essere un professionista che grazie al suo comportamento può guadagnare davvero minuti importanti in questo finale di stagione”.