Jasmine Paolini ha ceduto il passo a Elise Mertens mediante il punteggio di 6-3, 2-6, 7-5, nel contesto del secondo turno del Wta 1000 di Doha 2022. Passo falso primordiale nell’azzurra, con un approccio scorretto all’incontro a condizionarne il rendimento, ma reazione da campionessa a partire dal secondo parziale e show tra carisma e chiarezza tattica nel frangente decisivo, sebbene ben rimarginato dall’opponente. Paolini fumantina e difatti on fire con il dritto, ma nel lungo periodo sovrastata dalla più esperta avversaria a questi livelli. Mertens ha conquistato gli ultimi dieci punti del terzo set, rimontando da 4-1 e doppio break a sfavore, così come vanificando la chance di servire per il match dell’avversaria sul 5-3. La fiamminga dovrà vedersela con l’ostica Petra Kvitova al secondo turno, mentre la toscana ha salutato il torneo dopo un esordio altalenante.
L’INIZIO
Primo set con break e contro-break immediati, a far comprendere a ogni spettatore che il servizio potrà non essere un fattore per definire i contorni del match; Mertens subito avanti e altrettanto immediatamente ripresa da una Paolini coraggiosa in ricezione. Alla lunga, però, l’inusuale fragilità con il colpo d’inizio gioco di Paolini è risultata rovinosa per la giocatrice toscana; trovatasi sotto di due break sul 4-1 dopo un quinto game da dimenticare. Reazione nel sesto game e ordine tattico rigoroso dell’azzurra in risposta, beneficiaria di un contro-break e abile ad accorciare successivamente sino al 4-3; il muro di convinzioni costruito da Paolini, però, si è sgretolato in occasione del nono e letale gioco: nuovamente uno strappo della belga sul servizio italiano e meritato 6-3 di Mertens, più continua.
IL PROSIEGUO
Secondo set dall’evoluzione parecchio differente rispetto al precedente, sebbene con una costante: l’instabilità del servizio. Mertens ha infatti perso un game-lampo al servizio, concedendo una mini-fuga all’avversaria sul 2-0, risultata però successivamente decisiva. Se infatti è vero che Paolini abbia sofferto le iniziative dell’avversaria in ricezione, soprattutto nel quarto gioco, è vero anche che sia riuscita a trovare le contromisure giuste per limitarle. Una potenzialmente sanguinosa palla break annullata e fuga finalmente concreta sul 3-1, con break nel quinto game a spianare la strada a una meravigliosa azzurra; Paolini ha accelerato con il suo super dritto senza paura, lasciando alle spalle i fantasmi del parziale precedente e volano sino al definitivo e risolutivo 6-2: reazione di livello.
L’EPILOGO
Terzo set con partenza-turbo di Paolini, esattamente sulla falsariga del parziale appena terminato; immediato break con la solita vérve belligerante in risposta e 1-0, trasformato in oro con un rovescio incrociato stretto sublime per il 2-0. Paolini non ha mollato la presa dopo l’exploit di inizio set, continuando a difendere come se fosse sulla terra rossa e contrattaccare con personalità; a dimostrazione di quanto riportato: difesa oltre ogni logica e super rovescio violentissimo per il 4-1, sempre incrociato, ma questa volta al termine di uno scambio particolarmente prolisso. Corto circuito limitato da Mertens con alcune accelerazioni devastanti nel sesto game, a frenare la fuga di Paolini; calo di tensione dell’italiana e 4-2, diventato 4-3 grazie all’ottima resa con la prima della fiamminga.
La giocatrice toscana si è però mostrata troppo remissiva in seguito, concedendosi spesso all’avversaria nel corso degli scambi e subendo una dura rimonta sino al 5-5. Collezione di prime e game a 0 belga per il 6-5, con 0-30 immediato nel dodicesimo game, in suo favore, a far tremare le gambe all’italiana. Rovescio solido e spesso mortifero di Mertens ai danni di Paolini, sino al quasi inevitabile epilogo: pesantezza di palla imparagonabile e 7-5 belga.
GLI ALTRI MATCH
Sconfitta inaspettata di Elina Svitolina contro Tereza Martincova, al termine di una dura lotta terminata 6-7(2), 7-5, 7-6(5) in favore della ceca. Vittorie invece autorevoli e come da pronostico per Jelena Ostapenko, Viktorija Golubic e Coco Gauff; rispettivamente superiori a Oceane Dodin (6-4, 6-2), Andrea Petkovic (6-4, 6-4) e Shelby Rogers (6-2, 6-3). Inoltre da segnalare una grande sorpresa per la gioia di Caroline Garcia, vittoriosa su Simona Halep, pluricampionessa Slam, per 6-4, 6-3. Successo autorevole infine di Petra Kvitova su Irina-Camelia Begu, per 6-2, 6-3, a riscattare l’incolore resa a San Pietroburgo con la stessa avversaria.