Matteo Berrettini cede 6-2 2-6 6-2 a Carlos Alcaraz nei quarti di finale del torneo Atp 500 di Rio 2022 in cui era la testa di serie numero uno. In Brasile l’azzurro non gioca benissimo al cospetto del nuovo che avanza, il formidabile diciottenne spagnolo che sta scalando le classifiche e che sulla terra rossa è devastante: 2-6 nel primo set, 6-2 per l’azzurro nel secondo e tutto sembra girare a suo favore, ma la pioggia fa sì che il match sia interrotto per quasi due ore e al ritorno in campo è l’iberico a spuntarla facilmente. In semifinale c’è un altro italiano per Alcaraz: si tratta di Fabio Fognini, che oggi ha superato Coria e che proverà a vendicare Berrettini.
Il primo set parte sostanzialmente sul filo dell’equilibrio ed è piuttosto Alcaraz a soffrire un po’ al servizio dovendo passare da 40-0 ai vantaggi, con l’azzurro che invece tiene agevolmente la battuta. Improvvisamente, però, arrivano pesanti difficoltà per l’azzurro, che sbaglia tutto quello che può sbagliare nel quarto gioco e regala di fatto il break all’iberico, che ringrazia e allunga sul 4-1, dovendo però anche in questo frangente conquistarsi il game ai vantaggi. Berrettini fatica tantissimo, soprattutto col suo colpo migliore, vale a dire il dritto. In un batter d’occhio, ci si ritrova sul 5-2 per Alcaraz, che decide di accelerare ulteriormente strappando il servizio all’azzurro che serviva con palle nuove per restare nel set. 6-2 e tante difficoltà per il nostro portacolori, che più per propri demeriti che per meriti del rivale si ritrova in un vicolo cieco.
Dal quale esce, però, poderosamente nel secondo set. Comincia a cadere qualche goccia di pioggia ma si gioca regolarmente, Berrettini ne soffre di meno e trova all’improvviso due palle break nel quinto game. Convertite e inizia da qui il tentativo di rimonta dell’italiano, che ritrova tutte le sue convinzioni perdute e alzando il livello del proprio tennis annichilisce Alcaraz e gli strappa di nuovo il servizio. 2-6 nel primo set, 6-2 nel secondo. Tutto in perfetta parità ma con l’inerzia a favore di Matteo, peccato che c’è la pioggia a interrompere tutto. L’arbitro, dopo una lunga tiritera, decide di rimandare i giocatori negli spogliatoi e ci si ferma a lungo. Quando si torna finalmente in campo, alle 23.30 italiane, purtroppo è lo spagnolo a trovare maggior feeling col campo pesante. Berrettini va in tilt e Alcaraz trova il break, a quel punto l’azzurro si demoralizza e si concede facilmente all’avversario che non ha pietà come il Nadal dei tempi migliori e passa ancora per 6-2.