Serie A

Fiorentina-Atalanta, Italiano: “E’ tornato entusiasmo, ora serve continuità”

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano - Foto Antonio Fraioli

“Lavorare con questo clima è l’ideale. L’Atalanta è una delle squadre più forti del campionato, sarà una gara difficile. Sono contento di ritrovare i nostri tifosi, con le ultime prestazioni un po’ di entusiasmo è tornato, anche se da parte nostra non è mai andato via. Dopo le sconfitte cerchiamo di ottenere sempre il massimo e ci siamo riusciti in queste due gare. Speriamo di avere un po’ più di continuità, è quella che ci è mancato nel girone d’andata”. Lo ha detto l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, alla vigilia del match contro l’Atalanta contro cui i toscani hanno vinto due volte su due in stagione: “Fare prestazioni di livello con squadre come l’Atalanta significa che si stanno acquisendo certi valori. Mi auguro si possa dare continuità alle prestazioni, cercando di giocare bene in entrambe le fase e cercando di crescere. Ogni partita è un esame. Tre anni fa l’Atalanta non era quella di adesso, è un percorso difficile ma penso anche la Fiorentina possa crescere molto. C’è margine di miglioramento”.

Possibile un lungo progetto a Firenze: “Qui si lavora bene, c’è grande passione intorno alla squadra che ti spinge a non mollare mai. Qui c’è un qualcosa di straordinario, la prima cosa che ho cercato di ottenere è quella di creare un’identità forte, perché la città lo merita. Ci siamo riusciti, ma parlare di progetti a lungo termine del calcio è difficile. Possiamo costruire qualcosa di importante qui a Firenze. Io adoro vedere passione e attaccamento e capisco anche le critiche nei momenti di difficoltà. Mi piace da impazzire lavorare in questo clima qua”, E sugli insulti degli spezzini ai quali sono seguiti i cori favorevoli dei tifosi viola: “Io quando scendo in campo mi dimentico di qualsiasi cosa. Tante situazione per i 95 minuti della partita non le considero. Sono felice per la vicinanza dei tifosi viola, mi è dispiaciuto per tutto quello che è successo. Come ho detto non sono quella persona, lo sanno in tanti. Mi dispiace perché quei due anni a Spezia sono stati indimenticabili”.

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